Ma un muro di cemento può mai liquefarsi come burro al sole in una gelida serata partenopea?
Nella realtà parrebbe proprio di no, ma nelle arcane ricette galeniche del calcio nostrano potrebbe accadere al pari di una saracinesca che si muti, d'emblee, in un indesiderato e rugginoso colabrodo!
Un esito così singolare non è da considerarsi contro natura, come è dimostrato dall'incontrastato trionfo ottenuto dal Milan l'altra sera al Maradona al cospetto del Napoli di Spalletti, orfano di Osimhen (assente in 7 gare ma pur sempre vinte).
Il Diavolo, probabilmente grazie al ritorno del modulo di gioco suggellante il recente scudetto (4.2.3.1), ha ritrovato forca e fantasia nei suoi uomini migliori. Ora raddoppia, altre volte triplica le marcature, con pressing asfissianti mentre dall'altra parte tutti attendevano quella squadra a mo' di Vesuvio tornato in piena attività da più di 6 mesi ma che improvvisamente, e nell'arco di una doppia manciata di minuti, tanto al primo tempo quanto al secondo, è stata colpita da un inspiegabile corto circuito delle cui cause se ne dovranno valutare attentamente le origini, escogitare le valide contro misure atte a permettere all'eroica compagine partenopea di ben figurare negli imminenti quarti di finale, mai raggiunti prima nella sua storia, della Champions League.

Il match disputato dal Diavolo è stato semplicemente perfetto, riuscendo a disfare in una sola gara quanto di bello e di buono il coach viticultore di Certaldo avesse creato nella sorprendente stagione in corso, anche se in vero la matematica sorrida ampiamente al Ciuccio vedendolo ormai solitario da numerose tornate con la sorprendente Lazio dell'ex Sarri al secondo posto, ma distanziata di ben 16 lunghezze con 10 gare ancora da disputare... è come dire cucirsi sul petto il terzo scudetto anche se, nella peggiore delle ipotesi, se ne perdesse la metà pareggiandone l'altra.

Or bene, detto questo, presento le mie personali pagelle dove, ovviamente, è stato usato soltanto dell'inchiostro blu!
Un grazie speciale a questi bravi ragazzi per averci omaggiato questa splendida gara! 
Grazie mille a nome di tutto il popolo Rossonero, caro vecchio, tribolato, ma pur sempre amato Milan!... Continua sempre così!!

Maignan - Fa sempre il suo dovere con prontezza, riflessi, grande fisicità (una pallonata in pieno volto che avrebbe messo K.O. qualsiasi portiere lui come un navigato boxeur dopo due minuti era in piedi ed in piena forma come se lo avesse colpito un moscerino!) donando, con rilanci fulminei sicurezza a tutto il reparto. Cassius Clay! Voto: 7+
Calabria - Tenere a bada un cavallo pazzo come Kvaratskhelia che lascia dei veri e propri solchi sulla fascia destra non è roba da poco, ma con energica grinta, grazie al ritrovato buon stato di forma, riesce ad arginare il georgiano  (vera perla assieme all'assente Osimhen). Stalliere! 
Voto: 7
Kjaer - Con attenzione e fisico ristabilito lascia ben pochi spazi all' imprevedibile Simeone, vero jolly vincente nelle precedenti sortite ma non pervenuto in questa serata storta. Ottimo l'affiatamento con Tomori e la riesumata difesa a 4! Expert! Voto: 7
Tomori - Forse abbiamo ritrovato il Fikayo, il muro canadese dello scudetto! ...senza tanti fronzoli, pochi errori ma con tanta grinta e tenace perseveranza! Continua pure così! Ranger! Voto: 7+
Theo Hernandez - Il francesino è tornato a comandare il suo dipartimento sulla fascia sinistra. Forse ancora non è al top anche perché dalle sue parti si scontra spesso con l'indomito Politano, comunque riesce a palesare per tutta la gara un ottimo atteggiamento. Mirage! Voto: 7
Bennacer - Uno dei tre, a mio modo di vedere, a meritare la votazione più alta. Pressione, aggressività ed intensità insieme ne fanno un centrocampista a tutto tondo che come un vecchio francobollaio all'ufficio postale timbra ed archivia le raccomandate "assicurate" di un certo Lobotka, postandolo direttamente in un ambulatorio privato per cure inalative ed aperto di domenica a causa di una convulsa ed improvvisa crisi asmatica! Aerosol! Voto: 8                                       
Tonali - Uno dei genieri di questa memorabile tenzone, quella che i media intravedevano come Caporetto per il Diavolo e che si è invece tramutata in una Waterloo per gli "Scudettandi"  abbattendo per ora il cavallo bianco con in groppa il suo "NapoleSpalle"! Il nostro Sandrino oltre a copioso taglialegna è un ricognitore inesauribile e propositore di raid strategici, sarà proprio grazie ad un suo eroico recupero che prenderà il via dalla metà campo il raddoppio del secondo gol siglato da Leao. Leopard! Voto: 8+
Brahim Diaz/ Saelemaekers
Un faro nel buio di sponda partenopea al Maradona. Prestazione pirotecnica del nostro centrocampista malaghegno che in primis conia un assist a pennello confezionante il primo gol di Leao, poi decide di mettersi in proprio e siglare il 2 a 0  con una delle sue giocate di fino con dribbling, finte e traversa con  gol sotto misura. Un piccolo fastidio muscolare lo costringerà ad abbandonare nella ripresa. Flipper!  Voto: 8+
Alexis Saelemaekers subentrato al dolorante Diaz sarà il vero match winner degli ultimi 25 minuti di gara producendosi in una serpentina, autentica tabula rasa dell'intera difesa, e degna dei migliori numeri del campionissimo Maradona, suggellando così una delle più brutte sconfitte della storia Biancoazzurra: erano ben16 anni che il Napoli non incassava 4 gol in casa propria! Tex Willer!  Voto: 8.5
Krunic - Un Jolly che tanto piace a Pioli. È tattico e duttile offrendo sempre tanta quantità e sicurezza anche se con un pizzico di qualità in meno. È stata una delle mosse azzeccate del nostro coach tesa ad ingolfare a centro campo il palleggio del Napoli. Jeep! Voto: 7
Rafael Leao - Per una sera un Maradona al Maradona! Finalmente è tornato il vero lusitano champagne! Torna a giocare esterno a sinistra ed il risultato si vede e come... quello il suo habitat naturale! La doppietta realizzata è da standing ovation ed anche i napoletani più veraci lo hanno applaudito! Acclaim! Voto: 9
Giroud
 - Lotta, sacrificio, corsa, questo transalpino 37enne ha tutto guadagnando tanti falli e facendo salire i suoi compagni. Un suo bel diagonale mancino nella ripresa sfiora quella rete che avrebbe tanto meritato. Unselfish!  Voto 7+

Pioli - Cosa dire ancora di questo coach dalle magiche ricette salva vita? Mi limito a segnalare il saggio ritorno alla difesa a 4, scelta straordinaria! L' intuizione strategica del posizionamento di alcuni come Bennacer e Krunic. In più lo spirito e la concentrazione che è riuscito ad inculcare nella testa di tutta la squadra facendo scendere in campo il suo vero Milan, indemoniato come non mai, al cospetto di questo grande Napoli, prossimo campione d'Italia.
Un capolavoro vero, tattico e mentale con gli occhi della tigre, quelli mostrati dal Milan l'altra sera!  Chapeau!! 
Mago Merlino! Voto 8+  

Massimo 48