L’acquisto di Cristiano Ronaldo non è un semplice colpo di mercato, è un tentativo concreto della Juventus di portarsi a livelli superiori nel calcio europeo.

Spiego: È un modo per convincere in futuro altro campioni a presentarsi a Torino, è un modo per espandere il proprio marchio ed è un modo di “auto-consacrarsi” (passatemi il termine) in quelle élite di squadre che ogni anno da anni già ad agosto vengono date per favorite per vincere ogni trofeo sulla piazza e rimangono tali quasi sempre fino almeno ad aprile. 

A volte questi risultati sono ottenuti con una programmazione eccezionale (Bayern Monaco e Manchester United con Ferguson), a volte sono conseguiti da delle meteore (Chelsea con Di Matteo e Drogba), ma le due squadre che vengono in mente quando si parla di élite di calcio europeo sono per forza Real Madrid e Barcellona.

Il Real Madrid dopo la conquista della Coppa nel 1998 ha cominciato a comprare gente come Zidane, Roberto Carlos, Figo... vincendola nuovamente, e iniziando quel mito di Galacticos (non molto vincenti a dire il vero), che poi li ha portati a prendere tra gli altri anche CR7 con quello che è stato il colpo più costoso della storia ai tempi, superato da quello di Bale (sempre da parte loro).

Anche il Barcellona, dalla “scoperta” di Messi, e dall’acquisto di Ronaldinho e la vittoria della Champions del 2006 si sono sempre costantemente mantenuti al massimo livello, quanto meno nelle aspettative di tutti noi: un’eliminazione del Barcellona ai quarti di finale è un fallimento ormai

Con questo voglio dire, anche ripetendomi, che il “colpo del secolo” non è tale solo in quanto si tratta di CR7 o per quello che lui porta in termini economici; il suo acquisto è importante perché mira a far approdare la Juventus sul gradino delle “favorite” non per un anno o due, ma per farcela rimanere per un decennio

Quindi sì, calcisticamente parlando... Un diamante è per sempre!