Un derby buttato. Sì, perchè se, giocando come abbiamo fatto, abbiamo comunque perso solo al novantaduesimo e per un clamoroso errore del nostro portiere, allora forse, con più coraggio, si sarebbe anche potuto aspirare a qualcosa di diverso. Invece, il Milan ha mostrato di nuovo i consueti problemi di quest'inizio di stagione, ma amplificati dal fatto di giocare contro una squadra di alto livello. Il Milan continua ad intestardirsi in un possesso palla "guardiolesco", ma quando non si gioca di prima, non ci si muove per proporsi ai propri compagni come ricevitori di palla e quando alcuni giocatori hanno determinati limiti tecnici (penso soprattutto a Kessie,  Musacchio e Calabria ma va detto che errori di misura li hanno commessi anche Calhanoglu e Bonaventura, che non dovrebbero avere tali problemi) il tiki-taka si trasforma in qualcos'altro. Si trasforma in un arretramento costante della squadra palla al piede, come un pugile messo alle corde e incapace di reagire, che, però, invece di aggrapparsi alle suddette corde (leggasi un bel lancione  a scavalcare), continua ad insistere fino a perdere palla, ma vicino alla propria area!

Io ho sempre difeso Gattuso, ma ho anche affermato che è un allenatore che comunque ha ancora da imparare e ieri, al cospetto di un tecnico navigato e preparato come Spalletti, se ne è avuta conferma; Rino non ha saputo cambiare o modificare lo spartito, quando ha visto che l'Inter con la sua aggressività ci stava mettendo sotto ed anche i cambi non sono stati convincenti (non si può mettere Cutrone all'ala solo per non cambiare il sacro 4-3-3!). Tra l'altro, sembra che ormai questo difetto del Milan sia stato scoperto un pò da tutta Italia e questo mi preoccupa in vista di tutti gli scontri di vertice che dovremo affrontare.

In tutto ciò, va detto che l'Inter ha senz'altro giocato meglio (a metà della ripresa per un quarto d'ora abbondante non siamo letteralmente usciti dal centrocampo) ma in alcuni momenti del match, quando l'Inter rifiatava e quando riuscivamo a bypassare il loro pressing, abbiamo costruito qualche azione pericolosa, dimostrando così che la qualità dal centrocampo in sù c'è, a patto però di superarlo questo benedetto centrocampo, senza impantanarci prima! Va detto che Higuain pare a volte troppo isolato e forse un passaggio al 4-2-3-1 potrebbe migliorare qualcosa, se non altro Calhanoglu avrebbe la possibiltà, lui che non è uno sprinter di giocare da trequartista puro e magari avere anche più chances di andare al tiro; inoltre pare che anche Paquetà si esprima al meglio proprio in questo ruolo e sarebbe un peccato rischiare di bruciarlo facendolo giocare in una posizione a lui non congeniale ( per inciso, il brasiliano ha talento eccome). Ma il centravanti argentino, comunque, continua a non brillare in mobilità come già nell'ultima stagione bianconera, è forse l'attaccante puro con più qualità al mondo, ma non è continuo nell'arco della stessa partita, non è un giocatore in perenne movimento come Icardi o, manco a dirlo, il migliore fra loro, Cristiano Ronaldo.  

La squadra è giovane e ha difetti di personalità (evidenti anche in difesa, anche quando se la cava egregiamente, alla fine l'erroraccio arriva sempre), ma ora è finito il tempo degli alibi poichè la classifica, se non dovessimo vincere nel recupero contro il Genoa, si farà preoccupante e non siamo più ad inizio campionato...

Gattuso dovrà dare una sistemata (anche tattica) alla squadra. ma dovranno essere i giocatori a guardarsi negli occhi e  a dirsi che da ora si cambia registro, mentalmente prima di tutto.

Io comunque continuo a pensare che ci sono margini di miglioramento, Conti e Caldara possono far salire di livello la difesa e Bakayoko non può avere letteralmente dimenticato come si gioca a calcio, inoltre Biglia si è ripreso e Romagnoli è ormai un difensore di livello internazionale. Fortunatamente il derby è stato perso, così squadra, tecnico e società non possono non aver capito che bisogna fare un salto di qualità e che non sarà più ammissibile squagliarsi quando il livello degli impegni aumenta!