Molto spesso ci chiediamo se ci sarà una fine a questo periodo, la risposta è: Ni.
Ecco, questo è il momento dell'Italia in generale; si riaprono i negozi, le file ricominciano a essere interminabili, le scuole restano chiuse e ci mancherebbe, visto che i bambini o adolescenti alla fine non pensandoci arrivano al contatto, sempre e comunque.
Cose obrobrie da mettere a scuola, come distanziatori, ma restare in casa e studiare da casa.
Passiamo agli esami di terza media? A cosa servono? Basterebbe far fare gli esami a chi è insufficiente in tutto e per tutto, gli altri che si facciano avanzare, tanto mettere un mezzo punto in più non serve davvero a nulla, visto che i professori indirizzato per un tipo di scuola per il livello del ragazzo/a che alla fine però sceglierà il suo percorso, giusto o sbagliato che sia.
Gli esami per diplomandi o laureandi? Farli a scaglioni di 5 persone, non sarebbe opportuno riportarli in classe o aula per fare feste varie, che non servono a nulla.

Ma se per la scuola si può trovare un diversivo, per il mare no. Allora mettere la gente a quattro metri di distanza è davvero esagerato, ma poi per fare il bagno, come funziona, bisogna prendere il numeretto? Davvero da comica non credete ? D'accordo mettere le distanziali, ma qui si parlerebbe solo e soltanto per andare a prendere il sole, visto che poi in acqua la gente potrebbe venire a contatto, quindi a cosa servirebbero 4 metri di distanza, se in acqua non c'è distanziamento?
Ma poi... siamo certi che l'italiano medio, quello ignorante in tutto e per tutto, faccia davvero quello che gli dicono? Io abito a Roma, quindi il mare più vicino è quello di Ostia, ecco, lì ci sono i Cancelli, dove fino all'avvento del Covid-19 era spiaggia libera, e il secondo Cancello era pieno di persone miste, da quelle tranquille che leggono un libro in solitaria, al buzzurro che non si faceva passare la mosca sotto il naso, l'alta e la bassa borghesia, quindi davvero si pensa che dieci-quindici persone possano contenere migliaia di persone?
A mio avviso ci troveremo a vedere delle litigate, e mal volentieri sentire che si è arrivati alle mani tra staff e persone che vogliono andare al mare e fare come gli pare.
Credo che l'aprire a chi ha la casa al mare può andare bene, ma l'apertura per andare al mare a fare il bagno sia davvero una scelta azzardata. Mi sono chiesto se questa apertura è stata fatta per qualche personaggio importante, che avrà fatto pressione sul governo, quindi politici vari, ma poi mi sono risposto che alla fine ci sono molte persone che vivono d'estate, quelle che si addormentano sotto il sole cocente, con la pelle che gli bolle eppure non ne risentono, ma fare il bagno... spero venga vietato.
Mi ha fatto davvero sorridere sentire genitori che "...Mio figlio lo devo portare con il guinzaglio al mare?", ecco proprio di questo si deve pensare. Un bambino vuole giocare ed è normale che vedendo altri bambini vorrebbe giocare con loro, oppure fare un castello di sabbia vicino la riva del mare, spruzzare l'acqua con le mani, correre fino all'acqua e poi tornare indietro per non bagnarsi... Qui ci troveremmo davanti ad un caso che nemmeno Giuseppe Conte saprà rispondere.
Quando si dice di riaprire le spiagge si deve mettere in preventivo anche e soprattutto i bambini, visto che l'adulto se è una persona con la testa sta nei suoi 2-3 metri quadri, ma il bambino chi lo regge? Lo Stato sta lavorando bene, ma forse sente troppo il parere del popolo e non la vera motivazione del come aprire pian piano e togliere ogni vincolo un poco alla volta. Io credo che la spiaggia sia l'ultima cosa da aprire, chi ha casa al mare che ci vada, ma deve restare lì, quindi sarebbe uno spostamento da casa a casa, con le stesse mansioni; spesa, uscita a passeggiare sempre dentro un metraggio contenuto, non che si faccia come gli pare, altrimenti a cosa sarebbero serviti tre mesi chiusi in casa, se poi ognuno fa come vuole?

Quindi credo fortemente che Giuseppe Conte premier dovrebbe parlare un italiano più deciso, senza velare le cose, visto che molti capiscono il significato di quel che dice, mentre altri alla minima apertura si sono rivoltati in strada, come se gli avessero detto che potevano tranquillamente girare senza mascherina, senza guanti, come se nulla fosse, e ancora oggi ce ne sono a decine solo nella Capitale.
Quindi prendere di petto la situazione, dire in parole povere quel che si può fare e quel che non si può fare, via parole difficili per l'italiano medio-basso di comprendonio, e senza far fare illusioni alle persone che oggi pensano di andare al mare, prendere il sole e farsi il bagno con amici vari. Si faccia subito chiarezza, altrimenti questa estate ci ritroveremo con persone che andranno al mare e varie risse con chi gli si frappone al suo volere.