Carissimi blogger e lettori di Vxl,
appuntamento fisso per scoprire vincitori e premiati della settimana 17-23 giugno.


TROFEO MIGLIOR DEBUTTANTE - RECORD assoluto di debuttanti per una settimana straordinaria, quasi 30 nuovi blogger sono ora parte della community, tra questi, il vincitore si distingue per aver scritto - pensate - ben 10 articoli raccogliendo una media strabiliante di 8.3!
Vi segnaliamo, tra i suoi ottimi pezzi, l'articolo Fenomenologia del Balotellismo. Ha poi continuato a scrivere assiduamente nei giorni successivi, tanto da trovarsi al momento addirittura terzo nella classifica generale, sfidando e sorpassando perfino i blogger più massicci e oramai habitué delle alte posizioni: complimenti vivissimi a Cami per questo debutto da record, a lui va Trofeo con buono acquisto Amazon.it dal valore di 20,00 euro, e un caldissimo benvenuto da tutti noi!


TROFEO DELLA CRITICA - Eccoci ai quattro articoli sottoposti all'attenzione di Pippo Russo per il Trofeo della Critica:

- Smettiamo di elogiare Suso! del milanista Lorenzo;

- Sarri allena una "nuova" Juve: reggerà la pressione? del 'veterano' Herr Doktor;

- Tare-Inzaghi, nuova sinergia per il salto di qualità del laziale Pierluigi Molinari;

- Tutti contro la Juve: perché non il contrario? di Francesco Paganello.

Chi avrà premiato Pippo Russo? Non vi resta che leggere la sua sempre accuratissima disamina, eccola qui:


Si fa sul serio. Giugno deve ancora concludersi ma gli utenti di Vivo x lei sono già belli carichi. Ci si accalora sulle scelte di mercato, si tracciano strategie, ci si interroga sulla compatibilità identitaria fra la Juventus e Sarri. E si chiude con l'ennesimo riconoscimento fatto alla Juventus come società guida del calcio italiano.

Il primo articolo selezionato per questa settimana è dell'utente Lorenzo. Che non ha timore di porre una polemica forte e lo fa sin dal titolo: “Smettiamola di elogiare Suso!”. E l'uso del punto esclamativo è un accento ulteriore, che esprime consapevolezza di dovere alzare la voce per sostenere un'opinione così impegnativa. Tifoso milanista, Lorenzo prende una posizione netta su uno dei calciatori più talentuosi delle recenti stagioni rossonere. E sostiene che non soltanto lo spagnolo sia sopravvalutato, ma pure che egli sia un freno per calciatori milanisti dalle caratteristiche simili come Calhanoglu e Paquetà. Dunque è chiaro che, al nostro utente, Suso non vada proprio a genio. Ma questa Suso-fobia non rimane allo stadio di mera avversione per il trequartista spagnolo, infatti Lorenzo espone anche delle analisi tecniche e illustra cifre di rendimento a proposito delle quali si può essere d'accordo o dissentire, ma che rimangono un contributo serio al dibattito. Secondo l'autore, visti il ruolo ricoperto in campo e il gran numero di palloni manovrati in ogni gara, le cifre di Suso sarebbero inferiori al dovuto. Inoltre viene presa in considerazione la propensione del nuovo tecnico milanista, Marco Giampaolo, per lo schieramento a rombo. Ciò che lascerebbe pochi spazi d'espressione al numero 8 rossonero. Sulla scorta di tutto ciò, Lorenzo chiede perché mai Paolo Maldini abbia scelto di togliere Suso dal mercato. Non gli va proprio giù, e lo dice in faccia alla folta schiera di milanisti che invece hanno un'opinione positiva dello spagnolo. Quindi conclude aprendo il dibattito. Che certamente continuerà nelle settimane a venire.

Il secondo articolo scelto questa settimana è firmato dall'utente Herr Doktor e ha come titolo: “Sarri allena una 'nuova' Juve: reggerà la pressione?”. Si passa dunque da un esclamativo a un interrogativo. L'articolo è dedicato ai profondi cambiamenti che verranno come conseguenza del connubio fra la società bianconera e l'allenatore ex Napoli e Chelsea. Per ben inquadrare la profondità di tali cambiamenti, Herr Doktor riflette su un concetto complesso come quello di identità, e ne inquadra il carattere fluido e dinamico anziché statico e immutabile. Messa in questi termini, l'unione Sarri-Juventus è una forte sfida identitaria per entrambe le parti. Ma se si deve stabilire a quale delle due parti tocchi il cambiamento maggiore, ecco che a giudizio dell'utente questo sforzo compete a Sarri. E non si tratta soltanto di passare dalla tuta alla cravatta, ma di mettersi in sintonia con un ambiente come quello juventino che, quanto a elemento identitario, ha delle peculiarità non riscontrabili altrove. Articolo colto e interessante.

Il terzo articolo porta la firma di Pierluigi Molinari e ha come titolo “Tare-Inzaghi, nuova sinergia per il salto di qualità”. Da tifoso laziale, l'autore fa una valutazione delle risorse disponibili per la società biancoceleste. Ragiona su possibili arrivi e partenze, e ipotizza una formazione-tipo per la stagione che verrà. Ma la parte più interessante dell'articolo è la prima, quella in cui si parla dei limiti con cui la Lazio deve fare i conti. Su tali limiti esistono valutazioni opposte fra il presidente Claudio Lotito e l'allenatore Simone Inzaghi. E tale differenza di vedute è emersa durante la scorsa stagione, con le tensioni latenti che ne sono derivate. Rispetto a tale situazione di non saldo equilibrio, secondo Molinari, spicca il ruolo da mediatore del direttore sportivo Igli Tare. Cui adesso però tocca il compito di lavorare insieme all'allenatore per costruire una Lazio capace di battersi per traguardi più ambiziosi. Un articolo, quello di Molinari, che analizza con una certa finezza le dinamiche decisionali all'interno del mondo laziale.

Il quarto e ultimo articolo è scritto da Francesco Paganello e ha come titolo “Tutti contro la Juve: perché non il contrario”. Da tifoso juventino, Paganello parte dall'argomento che stuzzica malcelato orgoglio in ogni sostenitore bianconero: il fatto di tifare per la squadra più odiata d'Italia. Ma dopo questa presa di coscienza, che è quasi d'ufficio, Paganello lancia un altro argomento che si pone a metà strada fra il paradosso e la provocazione: anziché odiarla, i tifosi delle altre squadre dovrebbero ringraziare la Juventus. Perché, a giudizio dell'autore, è soltanto grazie alla crescita recente del club bianconero che la Serie A italiana non è scaduta al livello di una farmer league. Inoltre, l'esigenza di star dietro ai bianconeri ha l'effetto di sollecitare le rivali a agire sul mercato con maggiore ambizione rispetto a anni più recenti. Il ragionamento di Paganello è molto meno paradossale e provocatorio di quanto sembri. Merita la lettura.

Dovendo decretare il vincitore settimanale, ci sentiamo di premiare la vis polemica di Lorenzocui va il voto 7. Un 6,5 a testa per Herr Doktor, Pierluigi Molinari e Francesco Paganello.
@pippoevai



In 'nomination' per la prima volta, Lorenzo conquista Pippo Russo e si porta a casa il suo primo trofeo e relativo buono acquisto Amazon.it dal valore di 20,00 euro: davvero complimenti!

Avete tutto il weekend per provare a vincere i nostri premi del mese, le prime tre posizioni sono ancora in bilico: che vinca il migliore!
In chiusura ci scusiamo per l'inconveniente riscontrato con la posta... a causa di cambiamenti tecnici le mail che ci avete inviato negli ultimi dieci giorni sono andate purtroppo perse, ma già da lunedì tutto è stato ripristinato correttamente, per cui potete tornare a scriverci come sempre alla casella e-mail vivoperlei@calciomercato.com, vi aspettiamo.

Un saluto a tutti voi, da tutti noi della Redazione.