Rischia di essere un centenario molto speciale quello del ''Cagliari football club'', così fu chiamata la squadra nel 1920 dal suo fondatore, un chirurgo, il professor Gaetano Fichera, che sicuramente non avrebbe mai potuto immaginare l'evoluzione che avrebbe avuto quello sport, così apparentemente semplice e basico. Cento anni di passione e di molta sofferenza a dire il vero, ma anche di momenti unici e indimenticabili, come lo straordinario scudetto guadagnato da Gigi Riva e compagni, allenati dal filosofo Manlio Scopigno nella stagione 69/70, o quella magica e maledetta semifinale di coppa Uefa nella stagione 93/94, con l'Inter che infranse i sogni di gloria dei rossoblù.

E a 25 anni di distanza le strade di Cagliari e Inter si incrociano di nuovo pesantemente, in questa estate del 2019, con temperature altissime anche sul termometro di un'avvincente e clamorosa fetta finale del calcio mercato. Giulini ha chiuso l'affare più remunerativo di sempre della storia della società, con quei 48 milioni, compresi i bonus, del passaggio di Barella all'ombra della madonnina. Barella che era felice di andare a giocare a Milano e di ritrovare un Radja Nainngolan, che però, si è trovato escluso dai piani di Conte, con la clamorosa decisone di tornare proprio nella squadra che l'ha lanciato e fatto esplodere: il Cagliari appunto. Il 31 enne belga arriverà con la formula del prestito secco e probabilmente limerà il suo ingaggio di ben 3,5 milioni all'anno, arrivando tra i 2,5 e 2,8, che graveranno comunque tutti sulla squadra sarda.

E in Sardegna si inizia a sognare, perchè l'arrivo di Rog dal Napoli e l'imminente arrivo di Nandez dal Boca regalerebbero insieme a Nainngolan, un centrocampo e una trequarti importante, da salto di categoria. Roba inimmaginabile fino allo scorso anno. Ma Giulini, letteralmente scatenato, non è ancora soddisfatto, ed è caccia aperta alla pedina ideale da affiancare alla garanzia Pavoletti in attacco. La pista Defrel va avanti con continui saliscendi, ma sembra destinata a raffreddarsi definitivamente. A stuzzicare l'interesse del Cagliari ora ci sarebbe Simeone, non molto convinto di approdare nell'isola in realtà, mentre nelle ultime ore è spuntata l'idea Ounas del Napoli.

I rossoblù quest'anno ritroveranno poi un Castro che varrà praticamente come un nuovo acquisto, dopo il brutto infortunio dello scorso anno, che l'ha tenuto fuori dai campi da gioco quasi tutta la stagione. Giulini lavora alacremente anche per riportare un altro anno in prestito  il neo acquisto della Juventus Luca Pellegrini, 20 anni, titolare della nazionale Under 21 e con un grande futuro. Ad incontrare di nuovo Nainggolan sarà anche in neo acquisto in difesa Federico Mattiello, il loro ''incontro'' precedente in realtà gli valse un terribile infortunio, con la frattura di tibia e perone nel marzo 2015, con la sorte che si accanì nuovamente su di lui appena l'ottobre successivo, sempre alla stessa gamba.
La speranza è che la piazza di Cagliari possa rappresentare per lui una vera e propria svolta e possa confermare le aspettative nei suoi confronti, essendo considerato fin dalle giovanili uno dei giovani più promettenti del calcio italiano. Porterà in dote tanta corsa, passaggi calibrati e potenza nel tiro.
Sempre in difesa è divenuto ufficialmente rossoblù anche Cacciatore, in prestito lo scorso anno con 7 presenze e due assist vincenti. In realtà ora ci sarà da sfoltire più che altro la rosa e gli esuberi. Farias quasi sicuramente troverà casa altrove, Cerri dopo l'amichevole con il Leeds, si allontana ancora di più dall'ambiente, con una prova impalpabile e nessuna freddezza sotto porta. Per lui c'è stato un debole interessamento del Brescia, poi caduto nel vuoto, il suo prestito o la sua cessione aiuterebbero a fare cassa e recuperare un pò di cash fondamentale in quest'ultima fase di mercato. Per il coreano Han purtroppo potrebbero riaprirsi le porte della B, peccato, perchè il ragazzo è sempre sembrato pronto ad esplodere ma non è mai stato considerato una prima scelta.
Tra i partenti in difesa Pajac, con un forte interessamento del Genoa e inaspettatamente Romagna, divenuto uno degli obiettivi del Sassuolo in prospettiva post addio di Ferrari, in predicato di vestire la maglia dell'Atalanta. Anche a centrocampo, ora più che mai, il traffico si fa intenso, e il primo tra i sacrificabili potrebbe essere Bradaric, con le valigie già mezzo pronte e destinazione Salonicco, con il quale avrebbe già stipulato un accordo, il Cagliari chiede almeno 5 milioni, alla finestra anche il Bologna. 
Con i colpi di mercato di Giulini potrebbe però cambiare anche la posizione di Cigarini, straconfermato, ma con il rischio di trovare raramente un posto da titolare in stagione, così come Ionita. Insomma, una campagna acquisti sorprendente quella del Cagliari, da 8 pieno in pagella, che culminerà con la posa della prima pietra del nuovo stadio, destinato a diventare uno dei migliori impianti in Italia. 

Forse è ancora presto per dirlo, ma i presupposti per pensare a qualcosa di più della salvezza, sembrano finalmente esserci tutti.
A rendere il menù ancora più ricco e interessante le due gare casalinghe di inizio campionato, la prima con il Brescia dell'indimenticale ex presidente Cellino e le sue famose lacrime, e la seconda proprio contro l'Inter di Nicolò Barella.