Tavole rotonde e conferenze stampa; articoli di approfondimento e studi su analisi lunghe e dettagliate; chirurgia calcistica e supporto di mental coach per giocatori ed allenatori stressati: niente, dal tunnel non si esce! 

Ognuno di noi, a suo modo, ha composto "parole e musica", la "ballata del milanista stanco". Tutti però, indistintamente, seguendo il periodo storico, ci siamo improvvisati, direttore tecnico, se stavamo facendo la campagna acquisti e quindi si doveva ingaggiare giocatori e mister FUNZIONALI AL PROGETTO.
Poi siamo diventati preparatori atletici e medici dello sport perché, bravi come noi a preparare atleticamente la squadra... NON CE NE SONO! È arrivato il tempo dei bilanci? Via da lì IVAN che ti dimostro come si fa, in quattro e quattr'otto, ad attrarre gli sponsor più ambiti, a tagliare inutili, dannosi rami secchi (ma come fanno questi incapaci ad ignorarli? Oplà, adesso  che ci sono io...ti faccio vedere di che sono capace) ed a raggiungere un avanzo di bilancio con prospettive di crescita tali che in paragone a me, Jeff Bezos, può solo allacciare le scarpe!!!

Vabbè, però  nonostante tutto il popolo rossonero si sia improvvisamente popolato di individui col Q.I. di Einstein, non si cava un ragno dal buco e la squadra, incompiuta e sofferente, continua ad occupare un anonimo posto nella parte destra della classifica!

Ma allora, forse, analisi, studi ed approfondimenti sono stati sbagliati e dobbiamo impegnarci (chi preposto, noi dobbiamo supportare e criticare) ancora di più? È tanto lontana l'uscita dal tunnel? Beh, forse no. Forse è più vicina ed a portata di mano di quanto possa apparire. Secondo il sottoscritto, a questa squadra CI MANCA IL CAPITANO (la sgrammaticatura è voluta).

Al di là di ogni aggiustamento (che poi verrà) mi sembra di poter dire, senza paura di essere smentito, che a noi, alla fine, manchino gli... "Uomini"(quelli con la maiuscola e senza distinzioni di genere, colore e "credo").

Abbiamo tutti criticato aspramente Rino Gattuso e ritengo anche giustamente perché, nel suo interregno, abbiamo via via incontrato errori tattici, insufficienti conoscenze, deficit di intuito nella preparazione della partita e prontezza nel riparare gli errori, difficilmente colmabili anche proseguendo la carriera. Però a Ringhio, alla stessa unanimità, abbiamo riconosciuto le doti del capitano, e in lui, l'aver capito che queste stesse doti dovevano essere trasmesse ai giocatori.

Chiaro?

Allora io, immodestamente, pretendo che i miei attuali giocatori diventino "TUTTI" dei capitani! 

VOGLIO, di più, pretendo che TUTTI i componenti della rosa leggano con la massima attenzione l'intervista di Valentina Giacinti sul derby, perché mi aspetto che, così come LEI, anche il Milan maschile "torni a piedi", dal campo a casa, se si batte l'Inter (di turno, la mia vuol essere solo una metafora)!

Una frase semplice e chiara, quella della Giacinti. Una frase dove NON CI SONO studi ed approfondimenti, tavole rotonde e seminari, ma "solo" una illuminante determinazione a giocarsela "fino all'ultima goccia di energia ed anche oltre" degna del più grande dei capitani!
Grande Valentina, ti adoro per averci squarciato il cervello con la tua disarmante naturalezza che ha spazzato via le masturbazioni cerebrali dei tanti idioti (noi), chini al capezzale del malaticcio Milan!

Ma che state facendo (hai in qualche modo "detto", forse senza essere nemmeno consapevole)? Basta chiacchiere, adesso facciamo squadra. Ognuno dia il massimo, senza scuse ed attenuanti, perché dobbiamo dimostrare che noi GLI ATTRIBUTI li abbiamo e da oggi in poi vi trascineremo a tifare per noi addirittura senza che ve ne accorgiate, tanto saremo coinvolgenti.

Al Milan manca ed è mancato soprattutto questo: dei veri uomini.

GRAZIE VALENTINA.