La partita in questione vede in scena la Roma di Spalletti all'olimpico contro il Torino di ventura, la Roma ha avuto una settimana forte, umori impazziti per la discussione Totti - Spalletti... La Roma obiettivamente gioca male, troppi spazi tra difesa e centrocampo, attacchi prevedibili, il Toro invece raddoppia sempre il portatore di palla giallorosso, e poi e pronto a colpire.. 41 esimo minuto.. Entra Francesco Totti... Il risultato è Roma 1 Torino 2.. Il campione viene riconosciuto dalla folla, lo stadio esulta per lui, l'affetto si sente, nonostante la sconfitta ce amore.. amore, classe, magia, questi 3 oggettivi influiranno molto sulla serata romanista.. Totti e appena entrato, sono passati 17 secondi, punizione dalla trequarti, Pjanic pennella una palla che Manolas colpisce di testa, deviandola sul secondo palo, dove si trova la classe, la classe immensa di un uomo che per 24 anni ha vestito la stessa maglia, portando la Roma per la seconda volta consecutiva sul pareggio, salvando la Roma, con un colpo che per molti e facile, ma il goal e difficilissimo, esterno che si infila in rete.. La magia dell'olimpico che riconosce al suo leader di essere ancora il numero uno.. che ancora e capace di salvare questa squadra.. L'amore dell'olimpico non si ferma.. E nemmeno la partita, la Roma continua ad attaccare, supportata dall'olimpico, Perotti sulla fascia, cerca il cross, l'arbitro vede un fallo di mano in area, fischia il calcio di rigore, che con tutta onestà stavolta non c'era.. Anche se prima ne poteva e doveva dare due.. Il capitano si presenta dal dischetto.. Potrebbe soffrire la pressione, potrebbe soffrire la paura di sbagliare probabilmente uno degli ultimi calci di rigore che tirerà con questa maglia.. ed invece no, l'angolo e sempre lo stesso, alla destra del portiere.. lo sanno tutti ormai, ma la forza che imprime non permette al portiere granata di arrivarci.. 4 minuti di gioco per Il capitano.. 2 goal, partita ribaltata.. L'olimpico esulta, si emoziona, ragazzi piangono, ricordando una storia d'amore che probabilmente è alla fine, ricordando 24 anni d'amore, di classe, di storia, di genialità.. Ricordando un uomo, che non ha vinto quanto meritava, ma che ha dato al calcio italiano qualcosa di speciale.. ed ha fatto alzare i tifosi romanisti più di 300 volte.. Grazie capitano perché queste sono le storie belle del calcio, anche senza vittorie, anche senza coppe, qualcuno direbbe zeru tituli, ma a volte l'amore e più importante di 100 titoli.. Questo e amore, l'amore di un calciatore che ha dato tutto alla sua maglia, che ancora si sente un campione, e che tecnicamente ancora lo è.. E Spalletti?.. Beh qui in molti gli danno le colpe, io invece gli do dei meriti.. Perché Totti nella prima fase con Garcia giocando di più non ha mai reso così tanto.. Giocando di meno, quando gli avversari sono stanchi, la sua classe regna sovrana sopra tutti gli altri.. Totti e Spalletti.. Un campione che ha dato tutto alla sua città.. Spalletti, colui che ha inventato Totti come falso nueve.. e che oggi sotto la sua guida tecnica e tornato a brillare ancora più di ieri.. Insieme per scrivere questo finale, anche se qualcuno li vuole per forza mettere contro, io li vedo invece vicini, uno serve all'altro.. Uno lo sprona e lo fa diventare più cattivo, ritagliandogli quel piccolo spazio per cambiare il volto alla gara.. L'altro e un campione, che arrabbiato tira fuori il suo orgoglio, e fa più di quanto gli viene chiesto, fa il massimo, porta la roma a vincere.. Il tempo e cattivo, il tempo passa troppo velocemente.. Ma tu Capitano con quella Classe, quell'amore, quella magia.. Rimarrai nella storia di ogni amante del calcio.. Che sia romanista, Juventino, Milanista, Interista, Napoletano.. Non cambia, la classe, la magia, l'amore, entrano dentro, e non ci sono più colori.. Gli hai abbattuti.. Grazie capitano.