È passata poco più di una settimana dall’ufficialità di Arthur alla Fiorentina. 2 milioni di prestito oneroso più 2 milioni di bonus e diritto di riscatto a 20. Questo è l’accordo che è stato raggiunto con la Juventus, che dovrà inoltre pagare il 100% dell’ingaggio. Una operazione che, dal punto di vista economico e progettuale, non possiamo non definire ottima. La Fiorentina si assicura un calciatore a pochi milioni e avrà un anno di tempo per poter valutare se investire 20 milioni di €. Arthur è un calciatore fortemente voluto da Italiano, che la Fiorentina ha trattato e chiuso con Juventus in pochi giorni. Arthur non possiamo definirlo un regista classico ma è un calciatore che può stazionare in tutte le zone del centrocampo. Non sono mancati e non mancano i punti interrogativi sulla scelta di investire su un giocatore simile, reduce da annate difficili. In questo articolo cercheremo di analizzare in maniera approfondita il profilo del calciatore e di chiarire i dubbi, per quanto possa essere possibile.
IL CALCIATORE PIACE MOLTO A ITALIANO
Ciò che bisogna sottolineare subito non è un dettaglio banale: Arthur è stata una richiesta specifica di Mister Italiano. È un calciatore di qualità, che sa alzare il ritmo e giocare palla proprio come piace al Mister. “Ci sarà molto utile”, così ha esordito Italiano all’ufficialità. Anche i sorrisi mostrati nelle foto al suo arrivo fanno rendere l’idea che a Italiano entusiasmi e non poco avere in mano un giocatore con tali caratteristiche. Per chi riserva grande fiducia nell’allenatore(e io faccio parte di questo partito da sempre), questo aspetto potrebbe bastare a promuovere l’acquisto, nonostante ci siano dietro molti dubbi.
CHI È ARTHUR?
Arthur è un centrocampista brasiliano, classe 1996, che in carriera ha avuto le fortuna di giocare con alcune delle maglie più importanti del mondo. Inizia la propria carriera nel Goiàs, squadra della propria città, per poi passare nel 2010 a 14 anni al Gremio. Dopo sei anni di settore giovanile nei quali mise in mostra le proprie qualità, riuscì a mettere per la prima volta il piede in campo nell’ultima giornata di campionato a 20 anni contro il Botafogo nel 2016. In Brasile mise subito in mostra le proprie qualità tanto da attirare le attenzioni della nazionale brasiliana nel 2017 a soli 21 anni. Nel 2018 passò al Barcellona per 39 milioni di €. Secondo molti addetti ai lavori, il Barcellona decise di puntare su Arthur su indicazione di Messi perché vedeva in lui un calciatore capace di poter parlare in campo la lingua di centrocampisti del livello di Busquets e Iniesta. In questa fase della carriera Arthur fece vedere il meglio di se stesso e il primo anno con il Barcellona fece bene. Purtroppo a causa di infortuni e di una poca capacità del ragazzo di reggere tale livello non riuscì a confermarsi a quei livelli, nonostante la grande qualità. Nel 2020 passò alla Juventus su richiesta di Sarri(che però non rimase alla Juventus)all’interno di uno scambio “particolare” con Pjanic. Anche con la Juventus nel biennio con Pirlo prima e Allegri poi non mise in mostra le proprie qualità, tanto da diventare presto un esubero. Nella passata stagione venne girato in prestito al Liverpool nell’ultimo giorno di mercato ma si fece male quasi subito e addirittura non venne mai inserito in squadra non trovando mai l’esordio in Premier. Arriviamo dunque a questa estate e a questo prestito alla Fiorentina. Un giocatore di indubbie qualità che però non è mai riuscito per tanti motivi a trovare continuità di rendimento. Potrà riuscirci in una piazza di un livello diverso rispetto alle precedenti?
CHE CALCIATORE È ARTHUR?
È un centrocampista di qualità. È un calciatore che può giocare vertice basso in una difesa a tre ma che può pure giocare in una mediana a due o come intermedio di un centrocampo tre. Gioca toccando massimo una o due volte il pallone, sa verticalizzare, vuole sempre il controllo della sfera e si esalta quando gioca in una squadra che fa del possesso palla e del palleggio il proprio punto di forza. Per caratteristiche è un calciatore perfetto per Vincenzo Italiano e per la Fiorentina. Non segna molto, ma tende soprattutto a far segnare e a giocare palle decisive nella metà campo avversaria.
Messi disse di Arthur “È come Xavi. Anche a lui piace giocare corto e non perde palla. Arthur ha lo stesso stile che abbiamo al Barcellona. Qui piacciono i giocatori che sono bravi con il pallone tra i piedi e siamo da sempre abituati a fare possesso.”
UNA SCOMMESSA
Senza ombra di dubbio la scelta della Fiorentina di puntare su Arthur si tratta di una scommessa che potrebbe essere vinta (e in quel caso trovarsi un grande calciatore) come no (Jovic è un esempio). Si tratta di un calciatore con qualità ma pur sempre un reduce da annate difficili. È un calciatore fisicamente da riattivare, una scommessa con dei rischi dietro. Ma abbiamo capito in questo biennio che a Italiano le scommesse intrigano e non poco e spesso le da pure vincere. È lecito però avere dei dubbi, nonostante le qualora del calciatore.
HA SENSO PER LA FIORENTINA SCOMMETTERE IN UN RUOLO COSÌ CHIAVE PER IL GIOCO DI ITALIANO?
Dipende. La Fiorentina non può assicurarsi profili da venti o trenta milioni con ingaggi da quattro o cinque milioni l’anno, perciò l’unico modo per poter aggradire certi profili è puntare su quelli che hanno “fallito” a determinati livelli, per problemi fisici o tecnici. Jovic è un esempio più recente che per il momento non è riuscito a diventare determinante, ma nella storia della Fiorentina ci sono stati profili presi da grandi squadre che lasciavano dubbi per il loro rendimento ma che poi si sono imposti in maglia viola.
Esempio? Mutu nella Juve era un esubero, Frey all’Inter non fece bene. Pizarro non giocava titolare da alcune stagioni, oppure penso recentemente a Torreira che non ha proprio convinto all’Arsenal o all’Atletico. Perciò ci sta che una società come la Fiorentina voglia puntare a questa tipologia di profilo, l’importante ovviamente è farlo con intelligenza. Vendere Amrabat e dare in mano ad Arthur il centrocampo della Fiorentina senza assicurarsi un altro centrocampista che possa “coprire” un eventuale esito negativo della scommessa sul brasiliano, sarebbe un grandissimo azzardo. La Fiorentina come alternativa avrebbe solo Mandragora in quella zona di campo, troppo poco. Se invece venisse affiancato ad Arthur un calciatore in grado di giocare insieme al brasiliano ma anche e soprattutto al suo posto(un Hjulmand, per capirci), a quel punto sarebbe una scommessa ancora più interessante e meno pericolosa. La Fiorentina dovrà valutare molto attentamente nel mese di agosto la costruzione del centrocampo perché ci sono un paio di situazioni ancora aperte e che andranno chiuse nel più breve tempo possibile(parlo di Amrabat che sembra in grande fase di evoluzione, di Duncan e soprattutto di Castrovilli).
I DUBBI SUL RISCATTO
Tanti ovviamente temono un Torreira Bis. Dietro la situazione di Torreira c’erano questioni che ancora oggi non conosciamo, credo comunque che Arthur per poter essere riscattato debba fare molto bene, ma veramente molto bene. È un calciatore del 1996, ha 27 anni e investire su un profilo simile 20 milioni di euro più garantendoli un ingaggio da circa 4 milioni per una società come la Fiorentina non è facile. Non credo impossibile, ma difficile. Dipenderà molto dal rendimento del ragazzo e non dimentichiamo che la Juventus ancora oggi deve molti soldi alla Fiorentina. In questo momento però non andrei troppo oltre ed eviterei di mettere il carro davanti ai buoi. Prima valutiamo il ragazzo sul campo.
COME SI È PRESENTATO IL RAGAZZO?
Al dire il vero, per niente male. Molti erano dubbiosi sulle condizioni del brasiliano(le foto scattate durante il primo giorno del ritiro a Torino con la Juventus mostravano sensazioni diverse…), ma il ragazzo si è presentato bene. Ha un pochino sofferto durante le prima sedute ma pare si sia inserito bene nel contesto di lavoro della Fiorentina. Nell’amichevole contro le Stella Rossa Arthur ha retto un tempo e ha dato buone sensazioni. Sono ovviamente le prime impressioni, il ragazzo(come tutti)si valuterà con il passare delle settimane. Inoltre durante la prima intervista oltre a mostrarsi come un ragazzo cordiale e simpatico, si è notata in lui la grande voglia di giocare dopo le ultime stagioni complicate. Quando ha detto “Non vedo l’ora di giocare” sembrava un bambino quando gli si compra il gelato, era felice, mi ha fatto anche tenerezza. L’atteggiamento iniziale sembra quello giusto e adesso sta a lui dimostrare le proprie qualità.
Arthur è solo il 3º nuovo volto della Fiorentina 2023-24 dopo Sabiri e Parisi. Stiamo per entrare nel mese di agosto, quello che porterà poi alla chiusura del mercato il 1º di settembre e che darà inizio alla stagione di Serie A. La Fiorentina è attesa il 19 a Marassi contro il Genoa e poi giocherà il playoff di Conference League. Da ieri infatti è ufficiale il ripescaggio della Fiorentina al posto della Juventus. La Viola di Italiano avrà dunque l’occasione a fine mese di conquistare l’accesso ai gironi di Conference League, sperando poi in un percorso come quello della passata annata(o addirittura migliore). Prima però ci saranno quelle due partite che potrebbero essere più complicate del previsto, come contro il Twente nella passata stagione. Scopriremo il possibile avversario il prossimo 7 agosto. Questa notizia, oltre a portare entusiasmo ai tifosi, dovrà essere un motivo per provare a dare quella accelerata sul mercato che tutti ci aspettiamo e che la società vorrà e dovrà fare per aumentare il livello della squadra. Barone ha detto ai siti ufficiali “Vogliamo migliorare le due precedenti stagioni e vincere un trofeo”. Per provare a fare ciò serviranno altri innesti(un portiere, almeno un centrale di difesa, uno o due centrocampista, un esterno e una punta). La Fiorentina ha anche incassato e incasserà delle cifre importanti dalle cessioni di calciatori come Igor, Terzic, Maleh e Amrabat, racimolando un tesoretto importante. C’è l’Europa, c’è l’ambizione, c’è la voglia di crescere e di affermarsi e, non un dettaglio, ci sono soldi da investire per giocatori funzionali al gioco di Italiano. Nel frattempo la preparazione della squadra dovrà andare avanti perché l’inizio del campionato non è poi così lontani. È probabile che vivremo un agosto molto caldo sotto tutto i punti di vista!
o