Il grande bomber giallorosso Edin Dzeko subito dopo la gara contro il Cagliari e' stato operato allo zigomo per ridurre la frattura rimediata contro i sardi. L'intervento ha rivelato che la frattura era piu' grave del previsto e nonostante una mascherina in carbonio realizzata appositamente dovra' stare fuori contro la Sampdoria e contro il Borussia Moenchgladback.
L'attaccante bosniaco, pero', avrebbe voluto giocare ad ogni costo, infatti si era riservato di decidere solo dopo aver provato con la mascherina in carbonio. Il tecnico Fonseca, visti i tanti infortuni, naturalmente, preferisce fare a meno di Dzeko per una, al massimo due gare, piuttosto che per piu' tempo. Quello che conta veramente e' il grande attaccamento alla maglia che il bomber bosniaco sta mostrando in questa prima parte di campionato.
La figura di Fonseca, il suo modo di fare calcio e, soprattutto, la grande stima che nutre per Edin hanno rivitalizzato l'attaccante. Rispetto alla scorsa stagione, quando il bosniaco, avvertiva che Di Francesco non avesse un progetto vincente, Dzeko sembra essere rinato. Il suo attaccamento ai colori giallorossi e' fuori discussione dopo la rinuncia di questa estate.
E' vero che Dzeko volesse l'Inter e Conte, e' vero che la Roma si e' messa di traverso, e' anche vero che i nerazzurri non hanno affondato il colpo, ma e' soprattutto vero che l'attaccante si e' sempre comportato da grande professionista e questo perche' credeva ancora nella Roma. L'idea di Fonseca, di metterlo al centro del suo progetto, fino ad ora si e' rivelata vincente, ma, adesso, bisogna fare qello scatto in piu'.
Bisogna sfruttare al massimo la grande voglia del bosniaco di vincere con la Roma.
Anche il fatto che Edin pressi per voler giocare a tutti i costi, fa capire che l'attaccante sa di poter dare un grosso contributo alla squadra, la bravura di Fonseca, ora, deve essere nel riuscire a mettere l'attaccante come esempio da seguire.
Tutti i suoi compagni di squadra devono alimentare la loro voglia dal bosniaco. Perdere questa grande voglia di vincere di Dzeko sarebbe un errore imperdonabile. Ora arrivano sette gare in ventuno giorni e sono tutte importantissime.
Nella mentalita' dei giocatori giallorossi deve entrare la consapevolezza di poterle vincere tutte. Non si devono fare quei soliti ragionamenti da perdenti, che vedono 15 punti in sette gare un buon bottino.
Il bottino buono per una squadra vincente e' sette gare, sette vittorie. Sono convinto che se il bomber giallorosso vede nei suoi compagni la sua stessa voglia di vittoria riesca a dare alla squadra ancora di piu' di quello che sta dando.
La Roma deve abbandonare assolutamente questo atteggiamento di accontentarsi. Per questo motivo il nuovo tecnico puo' risultare vincente, in quanto, almeno dalle prime battute, sembra essere uno che non si accontenta facilmente.
La Juventus nonostante ogni anno vinca, non si accontenta mai, e ogni anno cerca di vincere qualcosa in piu'. Lo stesso Conte risulta essere un ottimo tecnico perche' non si accontenta mai, cerca sempre di arrivare ad una nuova vittoria.
Se nella Roma si riuscirà a creare questo atteggiamento, allora si potra' puntare alla vittoria, altrimenti sara' un altro anno di delusione.
La grande voglia di Dzeko, oltre che un esempio per gli altri, deve diventare un punto di partenza e non il punto d'arrivo.