ALMANACCO  2020
16 Gennaio  -  "Quando al "Birettino" vinceva sempre il Milan! "
Vincevo quasi sempre io i tornei, tenevo già per il Milan e la mia "biretta" (il tappo della bottiglia di birra)  "dopata" (c'era all'interno una moneta da 50 £ per renderla più pesante e farla così correre di più) era marcata Josè Altafini...e quel sabato mattina, era una calda giornata di fine Giugno, si disputò la finale del primo torneo di Birettino, i finalisti erano Massimo con il Milan e Corrado con la Juventus e dopo oltre un'ora combattutta a suon di tappi schiccherati da pollici e diti medi vinse Massimo per 3 reti ad 1....ci fu al termine un grande applauso dalle tante persone del condominio che si erano fermate a guardare....nacque così nei primi anni 60 nel quartiere San Paolo in Roma il gioco che un decennio dopo arriverà dall'Inghilterra conquistando enormi consensi da bambini, adolescenti ed adulti...era arrivato il Subbuteo!

 6 Aprile  - "La margherita e la mascherina"
" Ahh!...Massimo...ho dimenticato di scriverti nella lista della spesa...sale grosso e fino...non te ne scordare...grazie! " .....è la mattina della Domenica delle Palme, è questo il primo anno in vita mia che non vede recarmi in Chiesa per il rituale ramoscello di ulivo...invece trovarmi in fila ad un supermercato con la lista della spesa in mano e dopo circa un'oretta trovarmi sulla via del ritorno trainando il carrellino carico di provviste....attraversare un parco con una bella area divertimenti per bambini, ovviamente deserta causa pandemia, infine prima di rientrare in casa attraversare un gran viale in genere molto trafficato ma ora sconsolatamente immerso in un'atmosfera post Chernobyl!...Ma vedo una panchina, mi sento un po' affaticato e mi concedo una momentanea sosta...mi scruto tutt'attorno, non vedo un'anima viva, sento in un  fermo, muto silenzio il cinguettio di un passerotto forse attratto dal buon odore del pane fresco, avverto un'improvvisa vampata di caldo, è mezzogiorno passato, il sole primaverile comincia a scottare, istintivamente mi tolgo la mascherina accertandomi che nelle vicinanze non ci fossero persone...nulla, calma piatta e quel passerotto saltellava sempre più vicino al carrello della spesa..cerco ed apro la busta del pane, dalla pagnotta ne tolgo un pezzetto che vado a sbriciolare nel terreno...l'uccellino comincia a saltellare beccando ed alzando ad ogni boccone il capo...quasi a voler ringraziare...sia il passerotto, ben presto imitato da tanti altri uccellini che il sottoscritto con le provviste per la famiglia, avrebbero superato quella giornata...mentre da più parti si cominciavano a contare tante, troppe anime che come quelle molliche di pane sbriciolato...erano ormai senza più alcuna speranza di vita.

4 Maggio  -  "Il Castello Guglielmi tra il Museo dei Merletti e la Coppa di Wembley"
Una gita ad Isola Maggiore sul lago Trasimeno organizzata tra amici in vacanza......e forse Milvia, la mia fidanzatina di allora, aveva saputo da qualcuno della nostra gita, e innamorata anche lei, si era precipitata all'ultimo minuto inventando una scusa a sua madre, complice, mentre suo padre non avrebbe dovuto sapere nulla...ma quella gita...ahimè...si rivelò galeotta!.....e mentre le nostre mamme visitavano con molto interesse  il Museo del Ricamo (pizzo merletto punto irlandese importato dalla Marchesa Guglielmi)...io e Milvia percorrevamo mano nella mano il floreale viale d'ingresso del Castello Guglielmi di origine medioevale...superati i giardini entrammo in un chiostro che affacciava direttamente sull'atrio, a seguire un immenso salone al piano terra dove ammirammo arazzi, armature, antichi quadri d'arte ritraenti tutto il casato degli antenati...e poi sempre in una sola stretta di mani salivamo l'imperiale scala che conduceva al salone delle feste ricco di stucchi, decori, lampadari di Murano e così i nostri sguardi roteavano come in una giostra...poi d'improvviso si trovarono calamitati, l'un l'altro, fino ad avere un'unica congiunzione, dalla vista alle braccia, dalle mani alle gambe, in pochi secondi ci ritrovammo in un contorto, inesperto intreccio, quando, come l'attimo in cui l'aereo in fase di atterraggio tocca terra..ecco le ruote del carrello baciare l'asfalto..sgommare sulla pista...e tutti i passeggeri ad applaudire...mentre le nostre labbra, come quelle ruote sulla pista, si erano incollate con una sensazione paradisiaca, una mistura intraducibile di sapori e profumi...quando...un refolo di vento tagliò le nostre guance avvinghiate ed accaldate...e quello spiffero accompagnato da un doppio schioccare dei palmi della mano ci raggelò...venimmo scoperti dalla custode del Castello una signora vecchia, grassoccia ed antipatica...semplicemente odiosa!  Io e Milvia fuggimmo dalla vergogna ed ognuno per i fatti propri...ci ritrovammo alle 17 sul battello per la via del ritorno...ma ci sentivamo come Paolo e Francesca ....e non scorderò mai il profilo di Milvia con i suoi capelli rossi al vento...fissare dalla balaustra di quel battello ...il Castello Guglielmi...e poi...di sfuggita.. ma tristemente...il mio volto!....Non ci si vide mai più!                                                            Il mercoledì successivo a quella Domenica il Milan di Rocco e Rivera conquisterà la sua prima Coppa dei Campioni allo stadio Wembley di Londra battendo i portoghesi del Benfica per 2 a 1 con due reti di Altafini ed una di Eusebio per i Lusitani.  Correva il 22 Maggio 1963.

24 Giugno -  " La grande fuga...e l'abito firmato!"
Sono le 16.30 entro in una sartoria di Via del Corso, indosso il mio abito blu scuro, il sarto al mio fianco con gessetto e spilli si adopera per gli ultimi ritocchi e si compiace per il suo lavoro...l'abito di nozze mi stava veramente a pennello!...al contempo vedo uscire dalla sala a fianco un giovanotto più alto di me, capelli un po' lunghi, alla " Beatles " si stava provando di fronte allo specchio con l'assistenza di un altro sarto un bell'abito grigio gessato...poi lo guardo meglio e m'interrogo...ma questo signore io lo conosco...ma sì che lo conosco!!..."...Scusi tanto...ma lei è Pierino Prati!?!"  "...Sì!..sono io...ma lei con chi gioca!?"  "..No..no...Sig. Prati...io non sono un giocatore...o meglio gioco..ma a tennis...e per diletto...no..io son quà per l'abito da cerimonia..sa' la settimana prossima mi sposo!"  "...ah..ma allora tanti auguri...ma è così giovane..."          "..beh..sono del '48!"  "...solo un anno meno di me!...di nuovo..tanti auguri!...ahh...ma se mi ha riconosciuto vuol dire che è un tifoso della Roma!!"  "...No...per la verità sono un tifoso del Milan!"  "...Noo!!...non dirmi...un romano tifoso del Diavolo!!....sei mitico!...domani all'allenamento farò ridere tutti i compagni!!...ciao Massimo...buona fortuna!!"  "...anche a lei...Sig. Prati!"  Pierino Prati, un gran calciatore, un grande uomo!

12 Luglio -  "All'Isola Bella tra graste e Filistide, pervaso da un intenso profumo di zagara!"
Io e mia moglie Angela eravamo alla Stazione dei Giardini Naxos in attesa del treno per la via del ritorno. Ma forse per l'aria del mare, per il profumo di arancia e zagara, ci era preso uno strano languorino...entrammo nel bar della stazione dove stavano sfornando degli arancini caldi caldi...due erano i nostri... guardammo l'orologio..mancavano ancora 15 minuti al treno...avevamo il tempo anche per far fuori due cannoli, erano lì sembrava che ci guardassero... io ed Angela ci fissammo negli occhi mentre il barman ci stava  preparando  due spremute con le arance rosse siciliane... con un profumo ed un sapore ancora scolpito nella mente...e ci dicemmo: "...ma che bella la Sicilia!...dovremo tornarci!"  Il treno arrrivò in perfetto orario...e nel ripartire abbiamo rivisto dai finestrini tutta la nostra vacanza...dall'Isola Bella alla funivia che sale a Taormina con il suo suggestivo panorama....il Teatro...la montagna dell'Etna che domina...i suoi vicoli...la sua gente!....ed infine il traghetto a Messina...ed il ritorno sulla terraferma....ma avemmo la sensazione di aver lasciato un vero Paradiso...un Paradiso in Terra!!...Sì!...a Dio piacendo.... ci torneremo! 

8 Ottobre  -  "Amarcord Ottobre: da Kakà a Pirlo...con il profumo delle prime castagne"
Avevo 6 anni, era il mio primo giorno di scuola....sono tremante..grembiule blu..fiocco bianco inamidato...cartella di cuoio marrone nuova (è ancora in cantina ma ha conservato il suo tipico odore)...conosco i miei primi compagni di classe...solennemente tutti maschietti!  Ci chiamano  ad uno ad uno...arriva il mio turno...lascio la mano di mamma Ofelia che nel salutarmi pone un fazzoletto aggrovigliato ed ancora caldo nella tasca del mio grembiule...in realtà mi esce mezza lacrima subito soffocata dal clamore di tutta la nostra nuova classe...e conoscemmo la nostra prima maestra ..la signorina Emma Dal Pozzo.  Si fecero le 10.30 l'ora della ricreazione...uscimmo tutti dall'aula...chi andava nei corridoi...chi nel cortile ed anch'io lo preferii...misi la mano in tasca..aprii quel fazzoletto ancora tiepido..e mangiai di gusto le caldarroste che mamma aveva amorevolmente cotto quel mattino per me!  Conservo un ricordo ben nitido di quel primo Ottobre...e non trovo parole adatte per ringraziare tutto quello che mamma Ofelia fece per l'unico suo figliolo....mi sembra di sentire ancora nelle narici il profumo soave, rilassante di quelle tiepide castagne...tiepide come il calore delle sue mani che immagino ancora di avvertire se pur a distanza di 65 anni!


Ed è con il profumo delle castagne che voglio augurare a tutti i miei lettori un sereno anno nuovo, ringraziare tutta la Redazione di VxL, la Dott.ssa Jea Bercigli e il Direttore Stefano Agresti che mi ospitano in questa bellissima Community da 20 mesi. Voglio auspicare nei prossimi mesi in una totale scomparsa della pandemia che ci sta sconvolgendo e che si possa finalmente realizzare il nostro primo Workshop!                                           Agli amici della mia stessa fede calcistica dico che tra poche ore si chiude un anno semplicemente favoloso per il nostro Milan, grazie a Pioli, alla squadra, a Maldini, a Massara, a Gazidis...insomma a tutti...siamo diventati un modello se pur ancora, al di là dei numeri e record battuti, non si è vinto nulla!  Ancora due righe e poi vi lascio ai botti per cacciare questo malefico anno bisestile. La prima riga la voglio dedicare al nostro Zlatan Ibrahimovic, semplicemente "Immenso"...un esempio, un mito, una leggenda...un leone sul campo...un maestro nello spogliatoio...con lui tutti...dico tutti..hanno ritrovato vita e fiducia!!...Il Milan sembrava morto...e con lui è praticamente risorto a miglior vita.  E' quella che auguriamo a tutti noi e voi.  La seconda riga la voglio dedicare alle due enormi mancanze che hanno colpito il mondo del calcio tra Ottobre e Novembre e cioè Diego Armando Maradona e Paolo Rossi. Due pietre miliari del calcio...quello vero, quello con la C maiuscola, alle loro anime va soprattutto in queste ore il nostro pensiero.  Io me li voglio immaginare mentre palleggiano su...sui Campi Elisi...guardandoci dall'alto e suggerendo qualcosa....forse qualcosa affinchè il mondo sia essere più comprensivo, più tollerante e soprattutto più buono!

Buon anno a tutti.
Massimo 48