La Juventus 2020/21 è il punto più basso della storia recente, un'esperienza che più penosa ed umiliante non si potrebbe.
E' più facile azzerare tutto e ripartire con umiltà, che indugiare a sottilizzare e diversificare i giudizi. Una nuova dirigenza societaria, una nuova guida tecnica, una diversa rosa ringiovanita. Senza l'ossessione di tornare subito a primeggiare, ma con la determinazione a recuperare da subito la dignità dello spirito Juve.
Recuperando a pieno il significato dell'investimento sul futuro. Da questo punto di vista condivido l'opinione di chi propone un vertice societario serio quanto autorevole (Lippi-Del Piero), una direzione sportiva accorta e pragmatica (Giuntoli, Carnevali, ecc.), un allenatore ingaggiato per un progetto pluriennale (Inzaghi, Gasperini), una rosa liberata dai "senatori" e da tanti giocatori sopravvalutati e superpagati, spazio a giocatori di grande profilo agonistico. Insomma un modello di squadra stile english, per altro più in linea con l'etica sabauda della Juve delle origini.
Un popolo come quello juventino, milioni di appassionati disseminati in tutto il mondo, può sopportare le sconfitte, ma non merita le umiliazioni!