Il comunicato Uefa è qualcosa di esilarante.
In pratica si prendono il merito di aver avuto ragione per l'esclusione del Milan, dimenticandosi di alcuni piccoli particolari: la loro prima sentenza era uno aborto di sentenza poichè mirata alla persona dell'allora proprietario Mr Yong Hong Li, mentre l'Uefa avrebbe dovuto preoccuparsi SOLO dei conti del Milan. Tanto vero che la sentenza venne ribaltata dal Tas poichè se il problema erano le garanzie del vecchio proprietario, il nuovo ha tutte le carte in regola. Dopo il ricorso al Tas l'Uefa ha stabilito che il Milan aveva tempo fino al 30.06.2021 per rientrare nei parametri previsti ed il Milan ha presentato di nuovo ricorso. Poi l'Uefa prende in esame il triennio 2016-2017-2018 e rinvia nuovamente il Milan alla Camera Giudicante. Il tutto si blocca perchè il Tas non ha ancora preso in esame il ricorso del Milan (quello presentato contro la richiesta dell'Uefa del pareggio di bilancio il 30.06.2021).
A questo punto indiscrezioni dicono che se il Milan propone un accordo, se ci squalificate noi non ricorriamo al Tas MA la squalifica deve riguardare IN TOTO gli anni 2016-2017-2018 (in pratica la sanzione termina nell'esercizio 2017-2018) l'Uefa accetta ed ammette un comunicato come se avesse avuto ragione quando è smentita dai fatti!!!!
Non bisogna dimenticare che se non ci fosse stata questa proposta dei legali del Milan, il Milan stesso sarebbe stato sanzionato per altri, almeno, 3 anni di fila. Va da sé che verrà proposto un piano di rientro, presumo triennale, per rientrare nei parametri Uefa, ma che non ci saranno ulteriori sanzioni o limiti.
Il buonsenso di Paul Singer e dei suoi collaboratori non sarà certo mirato a fare degli investimenti pesanti, ma di certo si potrà organizzare una struttura solida sia di Società (che a noi interessa relativammente) sia di squadra (che a noi interessa particolarmente).