E' un pensiero diffuso nell'ambiente friulano, quello che vedrebbe l'Udinese come succursale del Watford. Ma è realmente così? Sicuramente una forma di "gelosia" forse vi è stata verso la proprietà che non si è dedicata più solo all'Udinese che per la terza volta consecutiva si è salvata con mille peripezie nelle ultime giornate.
Okaka, ritornerà al Watford, pare, e dal Watford, pare, come riportano alcuni siti friulani di calcio, arriverà il serbo Stuparevic di proprietà del Watford.
Verrà a farsi le ossa a Udine per rilanciarsi per la vetrina del calcio che conta, la Premier. Certo, che se dovessero essere fondati i pensieri di alcuni tifosi dell'Udinese, allora allo stadio Friuli potremmo vedere ad esempio Ben Wilmot, 19 anni, ha giocato solo sei partite, Tom Cleverley centrale, 29 anni , 17 partite, Nathaniel Chalobah , 24 anni, 13 partite,Jerome Sinclair e Adalberto Peñarand 22 anni , tutti giocatori  del Watford, che hanno bisogno di rilanciarsi. Anche se ad oggi si parla di altri giocatori che non c'entrano molto con il Watford, come Mato Jajalo, di ruolo centrale e Rodrigo Becão di ruolo difensore centrale.
25 anni di SerieA continuativa, un traguardo fondamentale per il Friuli e la città di Udine, per nulla scontato, alla fine non è che a Udine si chieda di lottare per lo scudetto. Ma di avere una squadra giovane, che faccia divertire e soprattutto che non si debba arrivare alla salvezza all'ultimo respiro, aspettando un giorno magari il ritorno nell'Europa del calcio, ma ad oggi, non sembrano essere queste le intenzioni, così come non sarebbe male riuscire a dare spazio anche a Udine ai giovani calciatori cresciuti nei nostri vivai. Certo, non ci si deve dimenticare che il FVG entra di pieno diritto nella nuova via della Seta, che si incentra su Trieste, città rivale di Udine e che sogna il ritorno in B.
Ad oggi in Italia non ci sono grandi capitali "interni" con i quali si possono fare follie, gli unici a potersi permettere grandi investimenti sono i capitali esteri, e chissà che i cinesi magari non butteranno l'occhio anche dalle parti di Udine, non per ripetere l'esperienza fallimentare del Milan, ma per guardare al modello Inter, magari in dimensione più piccola, d'altronde l'Udinese è una squadra a vocazione internazionale. Ma questo significherebbe che l'Udinese dovrebbe essere messa in vendita, ma ad oggi non ci sono notizie su questa eventualità. Anche se dalle parti di Udine è da tempo che si mormora qualcosa sul punto, forse chiacchiere da bar, ma ogni tanto nei bar qualcosa che si avvicina al vero lo si dice.