22 partite giocate, 18 gol fatti, 30 subiti, in passivo di 12, e 19 punti fatti. Una chiara media da retrocessione quella dell'Udinese calcio. Se non fosse che incredibilmente c'è chi sta facendo peggio. Come Bologna, Empoli,Chievo, Frosinone. Sarà tra queste squadre che fino alla fine probabilmente si giostrerà per la salvezza, per non retrocedere.

Impressionante notare che da quando esistono i 3 punti, dal '95 praticamente, l'Udinese a 22 partite giocate non si era mai trovata in una situazione del genere. A soli 19 punti fatti. Nel 2011/12 era addirittura in questa parte di stagione terza in classifica a 41 punti. 41 punti, oggi, invece, sono quelli che separano i bianconeri dell'Udinese, dai bianconeri, della Juventus.

A Udine sono consapevoli del disastro della situazione nella quale si trovano i friulani. Tanto che c'è stato lo sciopero del tifo in uno degli stadi più belli d'Italia, ma a furia di discutere sul nome dello stadio, se rimanere Friuli o chiamarsi Dacia, l'Udinese ha faticato in questi anni in modo impressionate. Non si è capito quale fosse il progetto, il fatto che la stessa proprietà avesse poi puntato con successo in Premier con una squadra che può puntare all'Europa League, quale il Watford, in Friuli non è stato visto di buon occhio.

La storia dell'Udinese è importante, merita rispetto, lo sciopero del tifo è uno strumento comprensibile, ma alla fine penalizza ulteriormente una squadra che va sostenuta fino alla fine, perchè quello che conta ora è salvarsi, poi, si potrà capire quale mai sarà il futuro di questa squadra e società. A partire dall'attuale proprietà.
Certo, il rischio che l'anno prossimo si possano in Serie B incontrare Pordenone, Udinese e Triestina, potrebbe essere tutt'altro che un'ipotesi remota.