L'Udinese di quest'anno si è rinnovata profondamente, solo tre giocatori della vecchia Udinese erano in campo per buona parte della partita, portiere incluso. Serata decisamente no, che ha ricordato la prestazione contro il Catanzaro, un pessimo primo tempo ed un secondo tempo diverso, anche grazie al calo fisico dei calabresi. Con la Juventus non c'è stata storia, Udinese intimorita, e poteva finire in goleada se la Juventus non si fosse decisa di accontentarsi dei tre goal e gestire la partita. Tanti e troppi cambiamenti, vicende come quelle di Samardzic che hanno lasciato sicuramente il segno, altre, come quelle di Pafundi, ancora tutt'altro che definite, il rischio che vada via da Udine c'è, ed una squadra che sicuramente nel tempo farà bene non appena troverà il proprio equilibrio, la propria dimensione e che ha come ambizioni di arrivare nella colonna sinistra della classifica.
Non è questa l'Udinese competitiva per l'Europa, le sette fantomatiche sorelle sono inarrivabili, e dovrebbe avere vita facile per la salvezza stante il divario con le altre, ma poi come ben sappiamo nel calcio tutto è da scrivere e se l'Udinese non cambia decisamente ritmo, approccio, mentalità, anche la salvezza non sarà una passeggiata.
Oltre 13 mila abbonamenti venduti, diversi acquisti come quelli di Aké (c, Juventus), Ferreira (d, Watford), Kabasele (d, Udinese), Camara (c, Huddersfield), Lucca (a, Pisa), Quina (c, Watford), Zarraga (c, Atletich Bilbao) f.c., Brenner (a, Cincinnati), Zemura (d, Bournemouth), Kamara (d, Watford) f.p e anche cessioni Udogie (d, Tottenham) f.p., Martins (a, Watford), Arslan (c, Melbourne City) f.c., Nestorovski (a, svincolato) f.c., Pereyra (c, svincolato) f.c., Zeegelar (d, svincolato) f.c., Benkovic (d, Trabzonspor).
Ma i tifosi sono semplicemente infuriati per quanto visto sia in questo precampionato che nella prima e si chiede già un cambio in panchina. Cosa che forse a Udine avrebbero dovuto fare già nella scorsa stagione.
Quali gli allenatori papabili per l'Udinese? La rosa di allenatori disponibili, ed italiani, non è ampia, si va da Gattuso a Mazzarri, da Zenga anche se impegnato direttore tecnico del Persita Tangerang ed opinionista TV, ed a Udine uno con il suo carattere e carisma farebbe bene all'ambiente, a Nicola, da Stroppa a Giampaolo, da Gotti, un signore mai dimenticato ad Udine il cui ritorno verrebbe visto bene dai tifosi a Montella, e la lista può continuare, così come interessante è anche la rosa di allenatori stranieri che potrebbero guardare all'Udinese, come Stankovic che conoscono bene la SerieA.
L'unica certezza è che Sottil se non riesce ad invertire marcia, potrebbe essere uno dei primi allenatori di questa stagione a saltare, come la pazienza dei tifosi che non è infinita.
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