Sono cinque anni che l’Udinese non raggiunge più la parte sinistra della classifica. Lo stadio nuovo fino ad adesso non ha mai visto una stagione positiva dei bianconeri. I problemi non arrivano solo dalla rosa, molto giovane e composta principalmente da giocatori stranieri, ma anche dalla società. La gestione infatti è sempre più complicata con la piazza udinese che protesta e pretende una reazione forte. La famiglia Pozzo sembra non avere più la situazione in mano.

Allenatori
Stramaccioni, Colantuono, De Canio, Iachini, Delneri, Oddo e Tudor sono gli allenatori passati. Quindi sono ben sette i progetti falliti, compreso quello di Tudor che quasi certamente non sarà confermato. Dovrebbe arrivare un nuovo tecnico. Si è parlato di Abel Ferreira, Maran e di Prandelli ma Gino Pozzo non fa sapere ancora nulla in questo senso.

Delusione dei giocatori
Come se non fosse abbastanza molti pezzi grossi della rosa sono scontenti e non credono nel progetto. Jankto ad esempio non ha fatto sconti in un’intervista parlando del periodo negativo passato quest’anno: “Ci trattavano come schiavi, siamo stati due mesi in hotel e quelli che avevano figli non potevano vederli. Ho trascorso quattro anni in Italia, sono pronto a fare nuove esperienze”. Sembra pronta la rottura con il ceco, ma non è tutto: il Torino è intenzionato ad accontentare Mazzarri portando in granata Larangeira Danilo. In questo modo i friulani potrebbero ritrovarsi improvvisamente orfani del loro capitano.

Ricapitolando: la rosa è scarna e non crede nel progetto; i giocatori migliori potrebbero andarsene, incluso il capitano; i dirigenti non hanno la fiducia del popolo che è in rivolta.
Tra una disgrazia e l’altra l’Udinese sembra in tutto e per tutto in rotta di collisione.