Per sfuggire all'opprimente canicola urbana di questi giorni ho trovato rifugio in una casetta appollaiata su di una collina ai piedi dei Monti Sibillini. E' domenica, il sole cocente tutto il giorno volge verso il tramonto, assuefattomi alle abitudini montane ho cenato presto e baciato in viso dagli ultimi raggi solari, con mezzo bicchiere di buon vino rosso in mano mi appisolo sprofondando sulla poltrona di fronte al camino, ovviamente spento, ma con quell'odore tipico delle belle grigliate consumate al calduccio nelle grigie giornate dei ponti invernali. Oh... cielo, mi sveglio di soprassalto, l'orologio segna le 21, ormai è notte.... ma inizia il campionato oggi... e la partita? Il mio Milan? Ma sarà quasi finito il primo tempo... oh, diavolo! Ma qui non ho la tv e non c'è nemmeno Internet, a malapena c'è campo per qualche telefonata, e allora come faccio? Ah, ma in cucina c'è una vecchia radio, addirittura a valvole, ma funzionerà ancora? Giro l'interruttore del volume e dopo una ventina di secondi l'occhio magico da nero diventa verde, dall'altoparlante esce solo fruscio e un forte stridio gracidante mano a mano che smuovo la sintonia. Poi con l'indice delle stazioni quasi a fondo scala si ode una voce chiara, inconfondibile.... "...scusa Bortoluzzi, qui è Bruno Pizzul che s'inserisce, ha segnato il Milan al 31' portandosi in vantaggio con un magistrale tocco di prima che si è infilato sul sette destro della porta difesa dall'incolpevole Nicolas ed è del pistolero Piatek la firma di questo vantaggio rossonero, dunque allo stadio Friuli Udinese 0 Milan 1, rete di Piatek al 31', a te la linea..".
 
Eh sì, sarebbe bello iniziare la nuova stagione così, magari con una punta di ottimismo, sfatando la maledizione del numero 9 si potrebbe materializzare uno splendido inizio, facendo ovviamente i dovuti scongiuri (l'Udinese è sempre stata una brutta gatta da pelare!). Ma posto che raggiungessimo la vittoria alla Dacia Arena, ottimo viatico per l'inizio del campionato, continuiamo a sfogliare il nostro calendario, che nel frattempo ho appeso al muro in cucina vicino al porta mestoli. Dunque dopo l'Udinese ci attendono  due partite sulla carta facili, la prima in casa col neopromosso Brescia, la seconda al "Bentegodi" contro il "fatal Verona" (no comment!) e siamo alla quarta dove ci attende il derby in casa con l'Inter, che dire, fosse anche con un solo colpo di fortuna... ma bisogna vincerlo anche perchè al mio nipotino non so più quali scuse inventare Segue la trasferta ai piedi della Mole ove ci attende il neoentrato Uefa Torino, e poi in casa ospiteremo la Fiorentina dell'ex Montella e del nuovo proprietario Commisso. Fanno seguito due partite, che sempre in via teorica dovrebbero assegnarci 6 punti e cioè contro il Genoa e il neopromosso Lecce. Ci attende poi un ponte dei Santi molto ostico, avremo il seguente trittico: nella Capitale contro la Roma del nuovo trainer Fonseca il 27.10 seguita dalla Spal che riceveremo a San Siro mercoledì 30.10 e sempre a San Siro ospiteremo la Lazio domenica 3.11. Ed ecco presentarsi alla 12ma giornata la sfida con l'invincibile Juventus che andremo a combattere a Torino, e quì vedremo a quanto sarà salita la nostra febbre, se avremo solo bisogno di una semplice aspirina o se invece, come sta accadendo da più di un lustro, non ci risolleverà nemmeno la flebo con la segreta pozione di medicinali preparata con sapiente arte galenica da quel genio maniacale che risponde al nome di mister Marco Giampaolo. E' questa partita la cartina al tornasole del nostro Milan, ad un quarto del campionato se fossimo a 4/6 punti di distanza dalla vetta (verosimilmente Juve) potremmo tentare al fotofinish di tirare una volata per il raggiungimento del quarto posto in Champions, altrimenti si profilerebbe un altro anno nel limbo dell'anonimato!

Superato lo scoglio senza faro della Juventus ci attende il proseguio del mese di novembre con la 13ma a San Siro contro il Napoli di Carlo Ancelotti (con la sete di vendetta per l'eliminazione subita nell'ultima Coppa Italia). A suggello della chiusura dell'anno solare ci attendono tre settimane di Avvento contro le emiliane Parma, Bologna fuori casa e Sassuolo in casa (oltre a "Mulino Bianco" a colazione a Milanello!) Infine, coltello in mano, panettone o pandoro a seconda dei gusti pronto ad esser affettato, la 17ma a Bergamo contro l'Atalanta di Gasperini, che in base al suo andamento in Champions potrebbe fungere da vero ago della bilancia: da una parte la fragranza del panettun, dall'altra la dismissione di un albero natalizio con tanto di Presepe Vivente vanamente costruito, ingarbugliando così i progetti futuri per l'ennesima volta al nostro ultimo staff dirigenziale. E poi, dopo la sosta natalizia arriverà a San Siro alla vigilia dell'Epifania la Sampdoria dell'ex Giampaolo: cosa ci sarà nella calza, zucchero o carbone?  La 19ma, ultima del girone di andata, ci riserva il Cagliari in terra sarda il 12.1.2020. Il quesito che tutti noi tifosi milanisti ci poniamo è il seguente: con quanto distacco saremo al giro di boa? Riposta: mah, non posso immaginarlo (con questo Milan in costruzione), per ora mi limito a girare il calendario del campionato del Milan sul retro dove compare il girone di ritorno, ma nel fare questa operazione debbo rimuoverlo togliendolo dal gancio ove è appeso, e sotto a due presine da forno compare il calendario di Frate Indovino arrivato poche settimane fa per posta, e guarda caso aperto alla prima pagina mese di gennaio del nuovo anno e così il Religioso scrive: "A causa di forti venti provenienti dal Nord Europa consiglio di coricarsi con la pancia leggera, indossando un pesante pigiama, una sciarpa di lana al collo, una papalina in testa e infine poggiate sul vostro comodino una bella tisana bollente di timo e verbena, sorseggiatela a piccoli sorsi gargarizzando la vostra gola, ne otterrete sicuramente un'immediato beneficio!". Sì certo, buona notte e sogni d'oro! (anche per quest'anno è andata così!) E bofonchiando e rantolando mi rigiro nel mio letto... e avverto il cigolio di una porta aprirsi, nel buio della stanza compaiono due occhioni limpidi e un ciuffo di capelli all'in su...."Ma nonno ti senti bene? Mi hai fatto paura, come stai?" "Bene, amore, era solo un brutto sogno....dai un bacino... buona notte... e sogni d'oro, ma quelli veri!"

Un abbraccio a tutti.

Massimo 48