Ho scomodato lo scrittore francese Dumas, storpiando il motto dei suoi Moschettieri, per questo primo articolo del 2023.

I "tutti per uno", sono logicamente i giocatori a disposizione di Mister Pioli. Mentre il "troppi per tutti" è riferito al fatto che gestire 30 giocatori, da oggi diventati 31, con l'arrivo del portiere colombiano Vasquez, che sarà a disposizione dopo il 10 gennaio e a cui facilmente ne verrà aggregato un altro, visto che il titolarissimo Maignan fatica a ristabilirsi, è alquanto complicato. Anche con l'infermeria costantemente affollata, in modo ben superiore a qualsiasi altra squadra, appare fin troppo problematico anche per il più bravo degli allenatori, anche l'organizzazione della partita di allenamento in preparazione agli avversari da affrontare, essendo impossibile ruotare tutti i giocatori a disposizione.

4 portieri: Maignan*, Tatarusanu, Mirante Vasquez: 10 difensori: Calabria, Florenzi *, Dest, Theo, Ballò Tourè *, Kalulu, Tomori, Kjaer, Gabbia, Twiau 6 centrocampisti: Tonali, Bennacer, Pobega, Krunic, Vrancks, Bakayoko 3 trequartisti: CDK, Diaz, Adlì 4 esterni: Saleamakers, Messias *, Leao, Rebic * 4 attaccanti: Giroud, Origi *, Ibra *, Lazetic

L'asterisco indica i giocatori che attualmente sono infortunati e difficilmente utilizzabili nel breve periodo.
E' impossibile trascurare questa evidente anomalia, specialmente in funzione del fatto che, avendo la Società prefissato un obiettivo ben preciso, nel taglio degli sprechi e delle spese non funzionali, condiviso da Dirigenza e Tifoseria, avere 31 giocatori a libro paga, alcuni dei quali totalmente estranei al "progetto Milan" è un "lusso" che non ci si può permettere e specialmente, che complica notevolmente quel progetto di crescita a cui si fa tanto riferimento.
Sia chiaro, non è una questione di infortuni, che oltretutto sono conseguenti ad un numero eccessivo di partite e alla necessità di schierare sempre la formazione migliore, ma proprio di questa incongruenza, fra numero di giocatori a disposizione e reale utilizzo. Su 31 giocatori a disposizione, solo 4 non sono tesserati del Milan: Dest, aggregato per i contemporanei infortuni di Calabria e Florenzi, Bakayoko, che siede in panchina da praticamente due stagioni, con un ingaggio, se non sbaglio, di 3,5 Milioni, Vrancks e Diaz, unico ad essere utilizzato con continuità, ma che dubito venga riscattato dal Real Madrid se non con un drastico taglio dei 20 Milioni concordati per il riscatto.
Quale logica ha avuto l'acquisto di Adlì, giocatore che ho seguito tutta la scorsa stagione, rimanendo totalmente deluso? Oltretutto scegliendo di investire sul talentoso CDK, che con caratteristiche diverse, va ad occupare lo stesso ruolo a disposizione dell'ex Bordeaux?
Serve avere un vice Theo, quando nelle rare volte che manca si può adattare un terzino destro?
Ballò Tourè, ora infortunato alla spalla e assente per almeno un mese, è più funzionale di un giovane della Primavera di Abate? Perchè, anche volendo ritenere il mio ragionamento, sbagliato, il dato di riferimento è la lista UEFA. I giocatori utilizzabili sono 25, oltretutto con 4 giocatori cresciuti nel vivaio dei rossoneri e 4, in un vivaio italiano, cosa che ad oggi il Milan non può garantire, poichè Calabria, Gabbia e Pobega, mancano del quarto, così come Mirante, Florenzi e Tonali, obbligando a perdere due posti utili e usufruendo dei restanti 17, dovendo rinunciare a molti dei giocatori a disposizione.

E' praticamente un anno che, tanto per fare un esempio, Zyech viene accostato al Milan, per poi evidenziare che il suo ingaggio è incompatibile con le scelte fatte dal Milan. Perfetto, ma allora perchè investire su Origi?
Perchè vincolarsi a Bakayoko quando anche l'ultimo dei tifosi milanisti avrebbe puntato subito su Pobega? Perchè riscattare Messias, un trentenne che, per quanto bravo, è più adatto ad altri stadi? 
Perchè non intuire che Rebic era in fase calante e il suo carattere esuberante soffre drasticamente il ruolo di riserva, a tal punto da essere costantemente infortunato, più a livello mentale che muscolare? 
E se con Florenzi e la Roma c'era un obbligo morale che non si poteva rinnegare, ugualmente costoso, la lista degli sprechi e dei tentativi è troppo lunga per non essere obbligati a invertire la rotta.
Lo avevo scritto prima che il mercato estivo avesse inizio, che il difficile era vendere i giocatori poco utilizzati, oltretutto perchè rifiutano regolarmente ogni destinazione, troppo bella Milano e ricevere lo stipendio regolarmente, al punto di accettare anche di non essere calciatori. Ed oggi l'ampiezza della rosa, il suo costo e l'inutilità di alcuni, mettono in evidenza quanto sia semplice incappare in degli sbagli. Tanti giocatori a stipendi contenuti, alla fine non costano meno di pochi, forti e ben pagati. Con 22 calciatori e 4 giovani aggregati dalla Primavera, anche con una costante assenza di 6 o 7 elementi si è in grado di far fronte a tutte le competizioni. Logico che ragioniamo su 22 elementi intercambiabili.

Si riparte da Salerno.
Tranne Maignan, Mister Pioli dovrebbe poter utilizzare tutti i giocatori che ci hanno portato alla vittoria dello Scudetto, il diciannovesimo. Il puro dato statistico dice che vincendo il Milan avrebbe gli stessi punti della scorsa stagione.
Il Napoli è distante, superfluo fare sogni, ma se fra mille problemi e qualche sbaglio di troppo, la squadra rossonera continua a farci divertire, possiamo solo che affidarci all'impegno e alla tenacia dei nostri "ragazzi", quella che da tre anni non è mai mancata.