E ora tutti a sparare mitragliate a raffica contro Mancini. Sicuramente lui poco ha fatto per non attirare le critiche e fornire un formidabile assist ai suoi detrattori, federazione in testa. Mancini era nella parte della ragione quando ha evidenziato di essere stato commissariato sostanzialmente, però le sirene arabe che circolavano erano vere.
Non erano illusioni, non erano cose campate in aria. Il calcio arabo ha delle aspettative importanti, sta investendo e spendendo alla grande, chissà che versi si inventerebbe Rino Gaetano, con i soldi si comprano tutto quello che vogliono e come vogliono e nessuno potrà mai dirgli nulla perchè da quel mondo dipende buona parte dell'economia dell'Occidente.

In tutto ciò, Mancini, il più grande dopo Pozzo e Bearzot per il numero di partite allenate con la Nazionale, dopo aver vinto un europeo, anche se per una combinazione di fattori certamente favorevoli, dopo tutto quello che si vuole, adesso è il capro espiatorio perfetto per un sistema calcio pessimo, tra i peggiori della storia del calcio italiano, che salta subito sulla barca che va con il vento giusto. Quello voluto dal potere di turno. Spalletti un dio, Mancini un ex dio, caduto dall'Olimpo, diventato uomo, mortale, uno dei tanti, praticamente nessuno.

Mancini andava esonerato da tempo, uno dei momenti cruciali su tutti la mancata qualificazione ai Mondiali. Eppure è rimasto lì, perchè lì lo hanno voluto. Il sistema calcio ha la capacità di ribaltare le frittate all'italiana, la colpa è sempre degli altri e in ogni caso ci sarà sempre qualcuno più colpevole.
Mancini ha offerto il fianco, ingenuamente, sbagliando tempi e modi, le sue ragioni, oramai contano un fico secco, il messaggio che è passato è che lui è andato via perchè attratto dalla sirene arabe. Questo è. Il resto conta poco e il sistema calcio che sta trascinando a picco il calcio italiano che non è capace di rigenerarsi, con un colpo di bora spazza via il pregresso tirando fuori dal cappello magico il pifferaio di turno che fino a quando sarà utile, verrà lodato, poi, quando non servirà più a niente, tanti saluti.

Ed in tutto ciò buona parte del sistema mediatico si è asservito a questa narrazione terrificante. Come se la nazionale di Mancini non avesse avuto valori, come se Mancini fosse stato tutto uno sbaglio ed ora anche la minchiata più minchiata diventa una cosa da celebrare, esaltare, perchè quello che conta è adattarsi alla propaganda e tutto il resto semplicemente non conta.