Ho sempre pensato che nel mondo delle corse, che sia la Formula 1 o Moto Gp, ci sia sempre stato qualcosa di molto diverso da come si vuole far passare.

Negli anni che ricordo, posso dire di aver visto tantissimi campioni del Mondo e il nostro eterno Valentino Rossi ne è uno dei più vincenti, anzi il più vincente. Ma non mi sono mai chiesto se alla fine una squadra vince perchè ha la moto più forte o il pilota, ma solo dopo tanti anni, ho capito che il pilota conta ma fino ad un certo punto. Partiamo dal fattore che ogni anno ha il suo favorito sia nelle macchine che nelle moto, perchè è il campione di turno, nella maggior parte delle volte si dice che il campione sia il favorito anche nella stagione seguente. Ma la cosa che a mio avviso, che balza subito all'occhio è le 21 macchine in pista e le 22 moto, molto diverse tra loro, e non parliamo della fisionomia della macchina o moto, e nemmeno del motore, ma della velocità di punta di queste.

Nella Formula 1, molte cose sono cambiate, partendo dall'alettone che si può attivare quando una macchina si trova dietro a meno di un secondo da quella che la precede, quindi è come dare una possibilità di sorpasso, cosa che l'auto davanti essendo attaccata non può usufruire, quindi questo alettone cosa fa? Spezza l'aria che la frena e l'aiuta ad andare più veloce dell'auto che la precede. Passiamo alla potenza delle auto, perchè nelle 21 macchine presenti, c'è una diversa velocità di punta, se pensiamo alla gara che ha i rettilinei più lunghi, pensiamo al Circuito di Baku in Azerbaigian, che misura 2,2 km. Quindi prendiamo ora due macchine la Mercedes e la Haas, e confrontiamo la loro velocità di punta su circuito di Baku. La Mercedes  fa i 2,2 km raggiungendo la velocità di punta con 341 km orari, la Haas tocca i 320 km orari, quindi perde la bellezza di 20 km orari su dritto, che in F1 sono tantissimi. La Mercedes monta un motore Mercedes, mentre la Haas un motore Ferrari Ora la domanda da fare sarebbe questa "Ma i piloti che vincono i mondiali, sono bravi di loro ho hanno vita facile per la potenza della macchina sotto il loro sedere?". Abbiamo detto che i campioni sono campioni, ma abbiamo visto molti scendere dal una super macchina, dove vincevano e battagliavano per il mondiale, passare ad un altra scuderia e divenire piloti normali. Quindi mi chiedo "Hamilton una volta scesa dalla Mercedes, sarebbe capace di vincere un mondiale con un altra monoposto?". L'unico che ha cambiato scuderia e vinto i questi ultimi 30 anni è stato Michael Schumacher, che campione del mondo con la Benetton per ben due volte e per 5 con la Ferrari, ricordando che la Ferrari era fortissima anche in quelle due stagioni quando il campione tedesco sedeva al volante della Benetton, e le regole erano molto diverse da quelle di oggi, non vi erano regole, se non per comportamento scorretto, con tanto di bandiera nera, non vi era il kers, l'alettone che aiutava chi era dietro, e tante altre cose inserite dopo. Ora la Formula 1 e meno Formula 1, i piloti forti che siano hanno sempre un aiuto, mentre prima avevi la macchina, ma i sorpassi, il pilota se li doveva fare da solo e senza aiuti, quindi erano campionati avvincenti, basti ricordare quelli di Schumacher con Jaques Villeneve e soprattutto contro Mika Hakkinen.

Ma perchè non portare tutto alla pari?

Mi son detto spesso, che la F1 sarebbe bellissima se tutte le monoposto avessero tutte un livello pari, quindi in quel caso, la stessa velocità di punta, la stessa potenza del motore, dando in mano ad un pilota una auto, che non ha vantaggi sulle rivali, ma che deve riuscire a far vincere con la sua bravura. Ci sono 21 piloti in pista, ma alla fine se stringiamo le prime posizioni sono sempre per le macchine più forti, non contando la Ferrari che ha avuto un declino abissale nelle ultime due stagioni, con questa proprio in un annus-horribilis. Quindi via tutto, kers, alettone che si apre e tutto quello che favorirebbe un pilota nei confronti degli altri, quindi tutti alla pari, e le gare si giocherebbero sulle strategie dal muretto, con i Pit Stop e il cambio gomme, che deve essere illimitato, e non questo obbligo di gomma dura o morbida da seguire, ognuno mette le gomme che vuole come e quando lo desidera. Il serbatoio lo lasciamo così come sta, visto che quello era il più pericoloso per incendi vari. E poi, questa situazione del cambio motore, con chi lo sostituisce che deve partire dalle retrovie, molto errato, via anche questa regola, le auto possono avvalersi tutte di un motore per le prove e di un motore per le gare, quindi chi vuole può cambiarlo senza rimetterci la posizione. A mio avviso così facendo non ci sarebbe nessun favorito, e le gare sarebbero tutte da vedere, senza esclamare fin dall'inizio "Tanto vince sempre...".

La Moto GP

Se per le categorie inferiori (125 - 250) le gare sono combattute da tutti, la Moto GP ha sempre le moto più forti e quelle meno, sempre sotto la base del motore. Qui come sappiamo il motore più potente, almeno fino alle scorse stagione, ce l'ha la Ducati. Come sappiamo la Moto GP regala sempre sorprese, ma se andiamo a vedere, anche in questo caso nel dritto su alcune gare, ci sono moto che allungano all'inverosimile e si vede la differenza di motore. Anche in questo caso credo si debba arrivare a mettere tutti allo stesso livello, e anche in questo caso, mettere tutti alla pari. Non credo ci sarebbero vittorie scontate, non credo ci sarebbe sempre lo stesso a vincere o come potenziale vincitore. La moto se ha dei problemi deve ritirarsi? Io credo si possa arrivare ad un cambio di moto qualora la prima abbia dei problemi, mentre qui ci si ferma ad un problema che mette la parola fine.

E tu cosa ne pensi, non sarebbe più bello vedere delle gare tutti alla pari?