Cala il sipario su questo campionato, che per me, milanista fieramente antigattusiano, è stato un calvario.
Dopo un inizio confortante, la squadra e il suo allenatore hanno mostrato i limiti. Non tanto tecnici, quanto caratteriali. L'allenatore non ha saputo preparare le partite chiave (da Atene in poi un delirio), gestire le sconfitte (quella del derby). La rosa è quella in linea con il campionato. Lo dimostra il fatto che è ad 1 punto dall'inter e i 2 dell'Atalanta.
Una rosa media, con qualche elemento interessante, ma zero campioni. A pagare però è Leonardo che con tempi stretti ha imbastito un mercato che, ripeto, equivale a quello di chi è andato in CL. Al suo posto tale Campos, un incantatore di serpenti alla Monchi, di quelli che riempie gli spogliatoi di teenager nella speranza di farci qualche plusvalenza.

Ma il peggio deve ancora venire. Mentre J. e Inter preparano nuovi colpi in panchina, noi corriamo pure il serio rischio di ritrovarci ancora Gattuso in panchina. D'altra parte il nostro ha chiamato all'appello tutti i suoi ex compagni di squadra, per appelli sulla bontà del suo operato, pur di non schiodare. Così come Maldini, che dopo aver sdegnosamente rifiutato le offerte di dirigente in società per anni, è tornato per dare un contributo pari allo zero.

Insomma, se rifondazione deve essere che rifondazione sia. O tutti o nessuno. Il solo Leonardo, per quanto bravo o cattivo, non può essere da solo la causa. Sarebbe anche bello, che mr. Singer si affrettasse a trovare un compratore, uno vero che spende soldi propri per obbiettivi non speculativi. Sono stufo di vedere squadre gioire "solo" perchè andranno a guadagnare 30 milioni in più dalla CL, senza nessun obbiettivo reale di volerla vincere.