E' andata come pochi avevano pronosticato. La Lazio dopo ben dieci sconfitte consecutive contro la Juventus sfata il tabù e porta a casa una coppa in cui pochi credevano: tra questi c'è l'allenatore Simone Inzaghi, grande artefice della vittoria biancoleceste, che con accorgimenti tattici ha bloccato la Juventus. Di certo la Vecchia Signora ci ha messo del suo. In particolare le colpe principali sono da attribuire a Massimiliano Allegri...

Bastava uno sguardo alla formazione per capire che qualcosa non andasse. Se la notizia che nessuno dei nuovi acquisti partisse titolare, potesse essere spiegata da motivi di inserimento, lo stesso non si può dire della terribile mossa con cui Allegri ha messo Barzagli (difensore centrale puro di anni 36) a ricoprire il ruolo di terzino destro. Proprio il difensore italiano aveva già mostrato nelle amichevoli estive un ritardo di condizione. Inoltre appare deludente per una squadra come la Juventus dover giocare con un giocatore adattato con la fascia, per lo più di tarda età. Conseguenza della mossa di Max? Nessuna spinta offensiva di Barzagli e Cuadrado lasciato al proprio destino...

Cuadrado appunto. Il colombiano è sembrato disorientato. Ogni pallone ricevuto veniva immediatamente perso dal calciatore sudamericano. Oscena la sua gara. Magari le voci di mercato stanno infastidendo il giocatore che di conseguenza ne risente in campo. La scelta di far partire dall'inizio una dei nuovi acquisti tra Bernardeschi e Douglas Costa non sarebbe stata sbagliata.

Ma a parer mio, lo sbaglio più grande Allegri l'ha commesso a centrocampo. Il Marchisio in grande spolvero intravisto nelle amichevoli estive è di gran lunga superiore a Pjanic e Khedira alla forma attuale (e non solo). E se al bosniaco non si può rinunciare per le sue capacità in impostazione, sarebbe stato giusto rilegare il tedesco in panchina anzichè farlo camminare in mezzo al campo per novanta minuti senza mai entrare in partita.

Nota dolente per i tifosi bianconeri è stata poi la prestazione di Gonzalo Higuain. Surreale a dir poco che il Pipita non sia mai entrato in partita. Pochissime palle toccate, forse anche per carenza di palloni giocabili da parte dei compagni. Ma quando Allegri si sveglia e butta dentro Costa e Bernardeschi, i palloni arrivano, ma è l'argentino a mancare totalmente. 

La difesa come detto continua a far paura. Troppi errori difensivi in fase di impostazione, troppe disattenzioni in copertura. L'impressione è che ciò non sia da attribbuire alle partenze di Bonucci e Dani Alves, bensì a una confusione generale nella mente dei rimasti, e una collocazione tattica sbagliata da parte dell'allenatore toscano. 

Sembrava di essere ancora lì, a Cardiff, dove gli altri correvano e Allegri inesorabilmente aspettava che le cose si mettessero peggio prima di agire e cambiare tutto. 

Caro Max, mi dia retta, è ora di cambiare. Faccia finalmente giocare quel Rugani di cui si parla sempre come grande talento; faccia giocare Marchisio che può essere meglio di qualsiasi acquisto che verrà messo a segno da qui a fine agosto; faccia giocare sulla fascia un terzino di ruolo; riporti Mandzukic a fare il suo ruolo originario; infine, non abbia paura di mettere in panca un giocatore pagato quasi 100 milioni se questi passeggia spaesato per il campo.

Ah mister, infine, non abbia paura di sbattere i pugni sul tavolo e chiedere alla società un mercato non autofinanziato...