Mi sento in dovere di scrivere questo articolo per dibattere di una notizia che mi ha lasciato quantomeno perplesso; le prime indiscrezioni risalgono a qualche giorno fa mentre oggi è arrivata l'ufficialità da parte dell'Inter tramite un comunicato ufficiale che recita: "FC Internazionale Milano comunica di aver ceduto a titolo definitivo alla società svizzera FC Sion il calciatore classe ’97 Federico Dimarco". 

Federico Dimarco per chi non lo conoscesse è un giovane terzino di belle speranze dotato di grandi abilità fisiche e soprattutto di un piede sinistro che può far invidia a molti (vedi il quarto di finale del Mondiale U20 in cui Dimarco prima riacciuffa la partita con un gol su punizione e infine entra nel gol vittoria fornendo l'assist a Vido direttamente da calcio d'angolo).

Ora la cessione di Dimarco (al Sion per la modica cifra di 4 milioni) è stato vista come obbligata conseguenza ai problemi, ormai noti ai tanti, dell'Inter con il Fair Play Finanziario indetto dall'UEFA e alla spasmodica ricerca di plusvalenze entro il 30 Luglio. 

Il fatto che mi ha lasciato confuso è che l'Inter ha preferito svendere un giocatore con un possibile roseo avvenire dimostrando di non avere fiducia nei propri giovani svalorizzando un prodotto della proprio cantera, che ha già dimostrato di poter giocare nel massimo campionato italiano (13 presenze quest'anno al Pescara), mantenendo nel frattempo in  rosa altri terzini dalle dubbie qualità che negli ultimi anni hanno combinato più disastri che altro e con pochi margini di crescita dovuti al fatto che sono ormai avanti con l'età calcisticamente parlando.

Non rimane altro che fare i migliori auguri a Federico per la sua nuova avventura svizzera e citando le parole dell'ormai ex difensore interista: "Speriamo che questo sia solo un arrivederci".