E’ iniziata l’Europa League e, finalmente, abbiamo ottenuto tre vittorie su tre squadre in campo.

Ottima la prestazione dell’Atalanta impegnata nella sfida più complicata.

Mister Gasperini schiera la miglior formazione possibile al netto degli infortuni e porta a casa un brillante 3-0 contro Rooney & Co.

Bene anche il Milan che, nonostante l’avversaria mediocre, dimostra di non aver perso lo spirito europeo che lo contraddistingue.

Montella, dopo il disastro romano, decide di cambiare modulo passando al 3-5-2 con due punte di ruolo.

Ottima prova di Calhanoglu che inizia a mostrare le abilità tecniche che hanno convinto la coppia Fassone-Mirabelli a portarlo a Milanello e dell’acquisto più discusso delle prime giornate, Andrè Silva, il quale dimostra di farsi trovare pronto nelle partite che contano.

Mi vorrei soffermare un po’ di più invece sulla prestazione della Lazio.

Nonostante la vittoria non mi soddisfa la preparazione della partita da parte dell’allenatore.

Soltanto tre titolari sono stati schierati dal 1° minuto: Strakosha, De Vrij e Parolo, quest’ultimo probabilmente solo perché squalificato nel prossimo turno di campionato.

Inzaghi ha dichiarato che tutti coloro che sarebbero scesi in campo avrebbero dato il 120%, risultato? Al 45’ Vitesse 1 – Lazio 0.

Ad inizio secondo tempo entra Ciro Immobile e, dopo 5 minuti, ecco il pareggio laziale.

Il Vitesse non si arrende e sfruttando una disattenzione della difesa biancoceleste si riporta in vantaggio.

Al 62’ entra Milinkovic-Savic per Di Gennaro e al 67’ Lulic per Lukaku e si inizia a vedere la Lazio che ha rifilato 4 gol al Milan domenica. Risultato finale Vitesse 2 – Lazio 3.

In Europa nessuna sfida può essere presa sottogamba e questa partita ne è la prova. Io posso essere d’accordo con il turnover ma è troppo rischioso farlo così ampio e soprattutto farlo in Europa dove, dopo anni, finalmente torneremo ad avere quattro squadre che disputeranno la Champions.

Carissimi allenatori, fate pure riposare i vostri giocatori ma non snobbate l’Europa, tutta l’Italia calcistica conta su tutti voi, dovete proseguire il vostro cammino il più possibile e farci tornare al posto che meritiamo, sul tetto d’Europa, che sia Champions o Europa League.