Il Milan ha raggiunto i quarti di finale di Coppa Italia battendo la Spal con il risultato di 3-0. Nel valutare il risultato dobbiamo tenere conto che i ferraresi sono ultimi in classifica con 12 punti, ma ancora in corsa per la salvezza che dista solo 3 punti, visto che il Lecce ne ha solo 15. I ferraresi non possono, inoltre, essere considerati inferiori a Cremonese e Perugia, eliminati dalla Lazio e dal Napoli. Pur non trattandosi, quindi, di un risultato da accompagnare con la Marcia Trionfale dell'Aida, il 3-0 di ieri non deve essere affatto disprezzato, anche perchè il peggior Milan di questa stagione aveva dimostrato di soffrire anche le ultime della classifica.

Ieri Pioli ha optato per il turnover, lasciando fuori Kessie (sostituito da Krunic), Chala (che il tecnico ritiene essenziale per il 4-4-2), Leao e Ibra. Non ha giocato Suso, inoltre, salvo uno scampolo di match nel finale. Lo spagnolo sembra ormai destinato al ruolo di riserva o alla cessione e se l'è cercata col lanternino. Si è, infatti, dimostrato refrattario a ogni tentativo estivo di Giampaolo di farne un trequartista preferendo ostinarsi a giocare sulla fascia destra in un fazzoletto di prato, il modo migliore per essere prevedibile e annullarsi da se. Sono scesi in campo dal primo minuto Rebic e Piatek che hanno dato vita con Castillejo a un 4-3-3 degno di questo nome dopo il 4-3-2-1 del passato, gabellato non si sa perchè per 4-3-3. Il modulo di ieri era un 4-3-3 autentico, infatti, in quanto il trio d'attacco era schierato sulla stessa linea con Castillejo (destro naturale, anche se ha dimostrato di cavarsela col sinistro) e Rebic (ambidestro), nel ruolo di ali e non di esterni posizionati sulla fascia opposta al piede preferito, come Chala e Suso. Il centravanti Piatek, oltretutto, è rimasto talvolta qualche passo indietro per fare da elastico nei confronti di Castillejo e, in uno di questi casi, ha servito allo spagnolo l'assist per il gol del 2-0.

Complessivamente, il Milan, avrebbe potuto segnare un paio di gol in più, forse anche 3, mentre la Spal ha avuto una sola occasione e, per giunta, a risultato ormai acquisito. Si è anche illusa di poter segnare un gol a San Siro, quando l'arbitro, forse già mentalmente negli spogliatoi, le ha regalato un rigore per un mezzo gomito di Paquetà sigillato al corpo col silicone. Il VAR, sempre severo coi rossoneri fino alla cattiveria, ha reso giustizia al Milan e la decisione del direttore di gara è stata revocata.

Fra i tifosi c'è qualcuno che già parla di un rilancio di Piatek, in considerazione del gol e dell'assist a Castillejo, ma molto incautamente. Piatek, in realtà, ha anche sbagliato altri 2 gol facili e, hic sunt leones, continua a non prendere un pallone di testa neanche per sbaglio, cosa che riduce del 30-40% le occasioni dal gol dei rossoneri. Per rendere al meglio, del resto, il polacco ha bisogno di un modulo come quello di ieri, cioè un 4-3-3 vero, in maniera da non avere tutta la difesa addosso, ma la domanda è: con quante avversarie i rossoneri possono permettersi di tenere 3 attaccanti sulla stessa linea?  Di certo, comunque, non c'è stato un vero rilancio di Rebic, che ha giocato benino, ma è apparso troppo nervoso.

Come contro il Cagliari, il Milan di ieri correva sciolto e fra i tifosi c'è finalmente qualcuno che si sta ponendo il problema di come Giampaolo abbia fatto lavorare la squadra in estate. E' evidente da settembre che il predecessore di Pioli ha sbagliato tutto lasciando al successore un gruppo a pezzi. L'attuale tecnico ha fatto quello che ha potuto per rimettere i suoi in gamba e, ora, sembra aver fatto lavorare bene la squadra al rientro dalla sosta di Natale.

I rossoneri sono ancora in corsa per la Coppa Italia, ma dovranno guadagnarsi la semifinale in trasferta contro lo scorbutico Torino di Mazzarri. Va segnalata, invece, l'eliminazione della reclamizzatissima Atalanta che ha preso il gol decisivo a Firenze quando era in superiorità numerica. Ciò significa che la Dea può essere battuta, se si scende in campo con la testa alla partita e non alle Vacanze di Natale. Ne tengano conto i rossoneri per il prosieguo della stagione.