Senza entrare nel merito di chi ha ragione e chi torto, il caso è strano però.

Andiamo ai fatti: La squadra di casa è in vantaggio per uno n a zero, siamo nel secondo tempo, la squadra in trasferta sta facendo di tutto per  pareggiare, proprio nel miglior momento degli ospitati, un calciatore, della squadra di casa, prende il pallone al limite dell'area avversaria, con un dribbling fa passare il pallone e nel momento che sta superando l' avversario, questi gli si pone d'avanti ed entrambi cadono a terra.

Fin qua è tutto uguale, ma proprio ora succede l'equivoco.

Allora nella partita n°1, l'arbitro non fischia niente e considera il contatto un normale  scontro di gioco e per regolamento il VAR non può intervenire. la partita finisce 1-1

Nella partita n°2, l'arbitro fischia immadiatamente il fallo e concede il rigore alla squadra di casa , e il VAR lo richiama e dopo averlo visionato (forse per vedere se il fallo era in area o fuori) conferma la decisione e la squadra di casa batte il rigore e si porta sul 2-0 chiudendo definitivamente la partita che finirà 3-0.

Quindi vorremmo sapere chi dei due ha sbagliato e soprattutto l'uniformità di giudizio dov'è?