Certo che Montella è in discussione e ci mancherebbe altro, il Milan oltre ad essere una squadra blasonata (ricordo che è ancora la seconda squadra più titolata al mondo) ha iniziato il campionato con le migliori aspettative perché si parlava di zona Champions, ma si guardava abbastanza apertamente alla prima posizione in classifica.
Ora, con una dirigenza così lanciata e con 200 mln spesi, i primi passi falsi non possono che fare un frastuono assordante, ma vorrei ricordare che siamo solo alla sesta di campionato e da qui alla fine ne vedremo delle belle quest'anno, a cominciare dalla settima giornata dove gli incroci saranno molto pericolosi, sia per la Roma che per la Juve e l'ottava vedrà il Derby di Milano in contemporanea con Roma-Napoli (spero davvero di vedere tanti gol), inoltre cambiare un allenatore ad inizio campionato è sempre una sconfitta per tutti calciatori e dirigenti compresi, senza contare che il più delle volte fa più danni che altro.

È per questo che credo che la scelta di cacciare Montella (e anche Ancelotti) sia difficile e forse anche sbagliata, qualunque sia il risultato del campo il mister deve restare una figura basilare per tutto l'ambiente, anche se fa delle scelte discutibili (come Zapata) deve essere in pieno controllo e deve avere la piena fiducia a meno di grossi problemi, quindi cerchiamo di lasciar lavorare il mister e diamogli fiducia, poi a Champions raggiunta (per altro già un grandissimo traguardo con i giocatori a sua disposizione) si valuterà il suo operato e poi si deciderà il meglio per il Milan.