Altro passo falso della Juventus che perde in casa della Lazio per due reti a una. 
Altra sconfitta della Vecchia Signora che questa stagione è di nuovo caduta con una squadra big, una squadra della zona alta della classifica. La Juventus rimane nella stessa posizione nella quale si trovava prima della sconfitta, in settima posizione, a quattro punti di distanza dall'Atalanta che si trova nella Zona Conference League. 
Grande rimonta in classifica della Lazio che stacca in seconda posizione dalla Roma. Certo, il raggiungimento della prima posizione è impossibile, anche se non si sa mai, data la distanza di sedici punti dal Napoli, che è ormai ad un passo dalla vittoria del suo terzo scudetto, dopo un'astinenza lunga quasi trentacinque anni.

La Juventus sta, oggettivamente, vivendo uno strano periodo, infatti passa da strisce di vittorie lunghe cinque partite, a pareggi e sconfitte che equivalgono a punti persi, utili per la rimonta in classifica dopo la penalizzazione di quindici punti, che ha stravolto un po' tutti. 

La Vecchia Signora ha parecchi problemi e anche molto evidenti: ci sono certi giocatori che non cito nemmeno, che sono visibilmente inadatti per una squadra di questo tipo, ma non perché la Juventus ha vinto molti trofei e questi giocatori non meritano di giocare, ma perché il modo in cui si gioca è totalmente differente dal loro. Questa purtroppo è una grande pecca del nostro campionato, che sta diventando sempre più imparagonabile rispetto a certi esteri. Saremo tutti d'accordo che il campionato più spettacolare al mondo è la Premier League, non c'è ombra di dubbio. 
Per notare la differenza tra il nostro campionato e quello inglese basta prendere in esame le riserve: mentre in Italia i posti delle panchine sono occupate da giocatori quasi sconosciuti, nelle panchine estere ci sono fenomeni a scaldare quelle poltrone, che molto spesso non giocano nemmeno.  Questo sottolinea il fatto che, purtroppo, non c'è nemmeno paragone tra questi due campionati.
Una squadra che si trova in prima posizione della classifica italiana, farebbe fatica ad arrivare in Zona Coppe Europee in Inghilterra e questo è un dato di fatto, purtroppo!

Torniamo a parlare della partita e della prestazione dei bianconeri dopo queste brevi considerazioni tra i differenti campionati internazionali: Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, schiera una formazione titolare, che a parer mio, non è adatta per giocare contro la Lazio, o comunque contro una squadra di certo livello in generale. 
La Juventus scende in campo con un 3-5-1-1, che può variare in diversi moduli a seconda delle necessità della squadra in un preciso momento della partita. La difesa è formata da Bremer, davanti a Szczesny e ai suoi fianchi Alex Sandro e Federico Gatti. Davanti alla difesa un centrocampo formato da cinque giocatori: ormai, è sempre Manuel Locatelli a dirigere il gioco in mezzo al campo. Come mezze ali, Adrien Rabiot, mentre dall'altro lato Nicolò Fagioli, come mezz'ala destra. 
Più larghi, quasi sulla linea laterale, Kostic a sinistra e Cuadrado a destra, entrambi col compito di viaggiare verso il fondo è crossare in mezzo più palloni possibile, per cercare gli attaccanti in mezzo all'area avversaria.  Davanti al centrocampo, gioca l'argentino Angel Di Maria, che a sua volta gioca alle spalle della punta serba della Juventus, Dusan Vlahovic, che ha l'unico compito di segnare, fare gol.

La Lazio scende sul terreno di gioco con un classico 4-3-3, che ormai si vede sempre meno spesso. La squadra di Sarri incerta particolarmente il gioco sugli attaccanti, che vengono serviti di continuo dal tecnico ed elegante centrocampo, formato da Milinkovic-Savic, Cataldo e Luis Alberto.

Ora riassumerò brevemente la partita e metterò in risalto i momenti salienti che l'hanno caratterizzata maggiormente.
La Lazio, durante i primi trenta minuti di gioco, ha parecchie occasioni rispetto alla Juventus, ma riesce a trovare il gol soltanto dopo quaranta minuti: al 39esimo minuto, Milinkovic-Savic aggancia un bel pallone proveniente da fuori dell'area. Lo controlla, si smarca da Alex Sandro e tutto solo davanti alla porta di Wojchec Szczesny, non sbaglia. Gol!  Veloce check al Var per una presunta spinta di Milinkovic nei confronti di Alex Sandro, ma per l'arbitro, tutto regolare, gol valido per la Lazio che si porta in vantaggio.
La Juventus, però, ci impiega solo tre minuti a trovare la rete del pareggio: i bianconeri trovano la rete da calcio d'angolo. Il pallone finisce in mezzo all'area e dopo una serie di rimpalli confusi, Adrien Rabiot si trova il pallone sui piedi, e anch'esso, dopo una lunga serie di rimpalli, riesce a spedire la palla dentro la porta di Ivan Provedel. Pareggio immediato della Juventus, 1-1!

La Lazio si riporta in vantaggio dopo quei minuti dalla ripresa: grande azione da parte della Lazio. Grande visione di Luis Alberto che pesca con un passaggio intelligente di tacco Mattia Zaccagni, che non essendo marcato, ha tempo di coordinarsi e insaccare il pallone all'angolino basso alla sinistra di Szczesny.  Grande rete della squadra di Sarri che si riporta in vantaggio sui bianconeri.
Dopo la rete del vantaggio della Lazio, la Juventus reagirà, infatti avrà molte occasioni, senza però riuscire a sfruttarle e dopo ben sette minuti di recupero, l'arbitro Di Bello fischia tre volte e decreta la fine del match: Lazio 2, Juventus 1.

Grande delusione per la Juventus, che sperava in questa vittoria dopo il buon periodo che stava recentemente vivendo, ma bisogna concentrarsi verso il futuro e allenarsi per fare bene!

Andrea, 14 anni