Carissimi blogger,
siamo reduci da un'altra settimana ricca di spunti e di discussioni, tra Serie A e coppe europee, in attesa dell'imminente sosta per le Nazionali che ci permetterà di "metabolizzare", di analizzare cosa va e cosa non va nelle nostre squadre del cuore. Per ora godiamoci qualche altro giorno di frenesia pallonara, e andiamo a vedere innanzitutto chi si è aggiudicato il Trofeo della Critica.

Ecco i quattro articoli selezionati:

Il calcio non potrà salvarci per sempre di Alessio Dellinja

Male Tatarusanu, ma Pioli teme anche la propria ombra di Zardoronz

Juve-Barça; singhiozzi di un calcio "moderno" di Emilio Boaretto

Hakan Calhanoglu, il dieci illuminista di Manuel Dangeli

Parola al nostro Pippo Russo:

Settimana di grande qualità. Succede più o meno una volta al mese di veder selezionati articoli di buonissimo livello, tanto da mettere in imbarazzo chi si ritrovi a dovere scegliere il vincitore di tappa. È successo stavolta e come sempre siamo ben lieti di constatare l'elevato livello dei contributi forniti dai nostri blogger. Buona lettura.

Il primo articolo selezionato per questa finale settimanale del Gran Premio della Critica è firmato da Alessio Dellinja e porta il titolo "Il calcio non potrà salvarci per sempre". Si tratta di un pezzo molto bello e colto, carico di passione civile oltreché sportiva. L'autore scrive delle lunghe note a margine di questa seconda ondata, vissuta con enorme disillusione e senza l'enfasi da "andrà tutto bene" che aveva tenuto su il morale degli italiani durante la prima fase della scorsa primavera. Il Paese che arriva a questa seconda ondata, per come lo descrive Alessio Dellinja, è impaurito e disilluso, e per questo anche incattivito. E in questo contesto arriva la riflessione sul ruolo che in tutto ciò può avere il calcio. In occasione dell'uscita dal lockdown di primavera il calcio era stato il segno di un ritorno alla normalità, facendo da medicina morale per un paese che cercava punti di riferimento. Ma adesso lo sport nazionale potrà ancora fare altrettanto? Alternando citazioni colte e toni crepuscolari, l'autore si dichiara scettico. Articolo di alto profilo.

Il secondo articolo selezionato per questa settimana è firmato da Zardoronz e ha come titolo "Male Tatarusanu, ma Pioli teme anche la propria ombra". Da tifoso milanista critico, Zardoronz scrive all'indomani del pareggio fra la squadra rossonera e la Roma per prendere una posizione non certo popolare presso il popolo milanista, specie in questa fase: la critica verso Stefano Pioli, accusato di essere un po' troppo timoroso in certe fasi della partita e di proiettare tale atteggiamento sul rendimento della squadra. L'autore porta a suffragio della propria tesi le partite più recenti della stagione milanista, che hanno visto la squadra rossonera ritrarsi in alcune fasi cruciali della gara dopo essere passata in vantaggio, col rischio di rovinare la giornata o rischiare di farlo. Ribadiamo: opinione forte, di quelle che per sostenerle bisogna essere fermamente convinti delle proprie idee. E il nostro Zardoronz lo è sempre.

Il terzo articolo scelto porta la firma di Emilio Boaretto e il suo titolo è "Juve-Barça; singhiozzi di un calcio 'moderno'". L'autore ammette di alimentare convinzioni calcistiche breriane e tale presa di posizione ideologica aiuta a spiegare le tesi che vengono portate avanti nell'articolo. Che è lungo ma ben argomentato, scritto sul tema della deriva tecnico-tattica vissuta dal calcio italiano causa perdita delle proprie radici. Si tratta di note amare, scritte dopo la sconfitta subita dalla Juventus in Champions League contro il Barcellona, che secondo il giudizio dell'autore è una partita a suo modo dimostrativa dei difetti palesati dal calcio nazionale durante questa fase storica. Articolo certamente meritevole.

Il quarto e ultimo articolo selezionato per questa puntata settimanale del Gran Premio della Critica è firmato da Manuel Dangeli e porta il titolo "Hakan Calhanoglu, il dieci illuminista". Anche questo è un pezzo colto, che sposa l'elogio verso uno dei calciatori più discussi del recente passato milanista con alcune suggestioni di carattere culturale. Queste ultime portano Manuel Dangeli a etichettare Calhanoglu come calciatore illuminista. Altro articolo di grande spessore.

Giunti al termine di questa rassegna settimanale, e con grande fatica nel compire una scelta fra tanta qualità, ci sentiamo di premiare l'articolo di Alessio Dellinja cui va il voto 7,5. Alle sue spalle, ex aequo, si piazzano Zardoronz, Emilio Boaretto e Manuel Dangeli cui va il voto 7+.

@pippoevai


Poco da aggiungere: quando anche un grande saggista come Pippo Russo "certifica" che il livello degli articoli è davvero alto (e non è la prima volta…) significa che il successo di VivoPerLei è conclamato, e che gli obiettivi che ci poniamo quotidianamente come redazione sono stati raggiunti. Assume dunque un significato ancora più importante, questa settimana, la vittoria di Alessio Dellinja, studente di Comunicazione, Tecnologie e Culture Digitali presso l'università La Sapienza di Roma, che fino ad ora non aveva mai ottenuto questo trofeo. C'è di più: essendo già stato il miglior debuttante della settimana a ottobre 2019, e competendo ogni mese per la vittoria della classifica generale (ha già raggiunto il podio in un'occasione), Alessio ha concrete possibilità di diventare nell'imminente futuro uno dei pochissimi blogger a vincere il triplete della community, aggiudicandosi cioè tutti e tre i premi messi in palio. Noi glie lo auguriamo di cuore, essendo i suoi articoli sempre pregevoli: nel frattempo il Trofeo della Critica gli frutta il buono acqusto Amazon.it dal valore di 20 euro.

Vale la pena di spendere due parole a margine anche per un altro dei candidati in lizza, l'inossidabile Zardoronz, che con il suo articolo su Pioli ha ingenerato una discussione molto interessante fra i suoi colleghi di tifo ottenendo ben 62 commenti. Come sottolineato anche da Pippo, ci fa sempre piacere quando uno dei vostri pezzi è in grado di surriscaldare così tanto gli animi (sempre restano nell'alveo della correttezza!).

TROFEO MIGLIOR DEBUTTANTE - Altro blogger sicuramente "divisivo" nel suo stile è Castigamatti, il migliore tra quelli che hanno esordito la scorsa settimana. Come si suol dire, ha avuto una parola buona per tutti: ha iniziato bacchettando la Juve (Regole uguali per tutti… vero presidente Agnelli?), poi ha riservato lo stesso trattamento ad Antonio Conte (Conte se la prende con i giocatori, ma ha saputo motivarli?, articolo molto apprezzato anche dai lettori di Calciomercato.com), e si è concesso una digressione perfino sul Covid19 e sui nuovi personaggi da talk show diventati celebri con esso (Virologi e verologi: dati scientifici a gratis?). Un approccio graffiante che gli è valso la media-voto del 7: anche lui riceverà il consueto buono acqusto Amazon.it dal valore di 20 euro.

Ancora qualche giorno di tempo per le solite verifiche tecniche e poi saremo in grado di decretare anche i vincitori del mese di ottobre.

Alla prossima!

La Redazione di VXL