Esistono vari modi per impiegare il proprio tempo libero, ormai sempre più dimezzato dagli impegni e dalle corse di un mondo che viaggia alla velocità di un treno giapponese ultra veloce: molti decidono di dedicarsi allo sport che più di tutti avvince, il nostro amato "pallone", tanto da riuscire a trasformarlo in una necessità per la propria esistenza, la ragione per cui ergersi in piedi al mattino ed aggiungere ogni giorno un passo in più verso la propria gloria. È un sentimento simile ad un soffio leggero, rovente come la fiamma di un dragone leggendario, che riscalda il cuore di chi ha il coraggio di provare a vincere, accettando quella pura e sana competizione, o che almeno così dovrebbe essere, capace di accendere le folle negli stadi, tanto da renderli i palcoscenici più emozionanti creati dall'umanità.

Ma "Il calcio, oggi, è sempre più un'industria e sempre meno un gioco” come affermava il tanto criticato Zdenek Zeman in un'intervista; una proposizione diventata quasi un must della società odierna, dove si preferisce il grigiore di un arricchimento spietato, alla bellezza degli emozionanti colori che solo un gioco, per sua definizione può regalare.
Fortunatamente la capacità di divertirsi, forse una delle caratteristiche più nobili dell'animo umano, non si è ancora definitivamente dissolta nel nulla della massificazione, e malgrado le difficoltà marchiate dalle ingiustizie che continuamente colpiscono il suolo di quest'arida terra, l'umanità riesce ancora a riunirsi per dare vita ad un semplice gioco.

Non sempre però risulta necessario doversi recare presso un campetto o una strada abbandonata, poiché l'evoluzione tecnologica è riuscita a sviluppare anche delle piattaforme virtuali, dove si può diventare grandi anche in un solo minuto, con il chiasso assordante dei tifosi a fare da sfondo ad un sogno che nello schermo riesce a diventare incredibilmente realtà.
E così ci si riunisce, magari tutti a casa di un amico che ha comprato l'ultimo FIFA uscito sul mercato, con joystick in mano e la tensione che sale, perché anche se si tratta di una semplice sfida tra compagni di scuola o di quartiere, in quei momenti è come se si fosse realmente lì, con le proprie energie a battagliare per la gloria.
Ragion per cui anche quest'anno FIFA 18 risulta essere il videogame più venduto in Italia, come dichiarato dalla AESVI, con l'apice della classifica raggiunto sulla piattaforma Playstation 4, davanti a God of War e Far Cry 5, a dimostrazione della capacità di questo passatempo, che seppure per alcuni sia ancora sciocco e inutile, di coinvolgere un pubblico di ogni età, regalando emozioni emesse dalla vivacità dei colori trasmessi da uno schermo.

Diversi sono i punti di forza di quest'ultimo, oltre al tradizionale multiplayers: si spazia dalla modalità carriera, dove si possono vestire i panni di un allenatore o un calciatore professionisti, viaggiando da un club ad un altro nella continua ricerca di vittoria, a quella online denominata Ultimate Team, dove si affronta una continua lotta con players da tutto il globo per accaparrarsi i più prestigiosi trofei virtuali; il tutto è inoltre rivestito dalla possibilità di subire imminenti upgrades, con gli utenti che aspettano impazienti l'uscita del prossimo numero, dove il nostro amato calcio sarà ancora una volta protagonista.