PREMESSA: Scrivo questo articolo perché voglio distrarmi anche io...
Voglio, attraverso questo articolo, tornare a parlare di calcio giocato anche se non è un buon momento per tutti noi. Sapete... Mi manca quando fino a due mesi fa litigavo con il mio amico parlando di Inter, quando scherzavamo tra noi amici su chi fosse il più negato a pallone, insultare chi non mandava la formazione in tempo al fantacalcio... Sono piccolezze che però ora ci mancano da morire. Ma sono altrettanto sicuro che presto torneremo ad abbracciarci e ad insultarci, come abbiamo sempre fatto.

SCOPERTA: È il 27 dicembre 2019, la Premier League nonostante le festività, non si ferma mai. Fiumi di denaro grazie a stadi pieni e milioni di telespettatori. Hanno un' altra mentalità.
Ma torniamo a noi... Sono le 20:45 e per quell'ora è in programma Wolverhampton - Man City. Si preannuncia una partita spettacolare: il City deve vincere per rimanere in scia del Leicester, 2' in classifica. I Wolves invece inseguono il sogno chiamato Europa. Mi lancio sul divano, con in mano la mia amata Coca Cola, e inizia la partita. Ah, quanto mi piace la Premier League. Al 11' del primo tempo il primo colpo di scena: Diogo Jota, lanciato a rete, viene travolto al limite dell'area da Ederson. Rosso diretto. Al 21'contatto nell'area Wolves: Mahrez a terra. Il Var interviene: È penalty. Dal dischetto si presenta Sterling ma Rui Patricio neutralizza. Il Molinueux stadium esplode di gioia. A rovinare la festa ci pensa il Var, che va a spegnere l'entusiasmo di tifosi e giocatori. Rigore da ripetere a causa del movimento anticipato da parte del estremo difensore portoghese... Si ripresenta Sterling, con un macigno di pressione sulle spalle. Stesso angolo, stesso movimento del corpo... Rui Patricio battezza quel lato e para ancora. Il pallone però resta lì, immobile come se aspettasse il suo vero padrone. E Il padrone non tarda ad arrivare. ll tap in vincente è proprio di Sterling. Esultanza rabbiosa verso la curva avversaria e palla al centro. City in vantaggio. Inizia il secondo tempo e arriva subito ill raddoppio Citizens, firmato proprio da Sterling. Gol tra l'altro di rara bellezza. Partita in cassaforte...

DECISIVO: Sembrano tutti rassegnarsi, tranne lui. Fisico da bodybuilder, insomma, una montagna di muscoli. Ne avevo già sentito parlare ma non pensavo avesse tutto questo strapotere fisico. Al 55' Si prende prepotentemente la scena: Controllo orientato verso la porta, resiste alla carica di Bernardo Silva, e infine scarica un destro che si va ad insaccare nell'angolino in basso a destra. 1 a 2. I Wolves ora ci credono. All'82', è ancora determinante: Mendy, terzino del City, cerca di guadagnarsi una rimessa dal fondo preziosissima... Per sua sfortuna, su quel pallone si fionda proprio lui, il ragazzo che lavora 24 ore al giorno per migliorarsi. Sradica il pallone a Mendy, cross basso in area e in spaccata Jiménez non sbaglia. 2 a 2. Al 89' accade l'impensabile: Doherty dialoga con Jiménez al limite dell'area e poi scarica un sinistro nell'angolino destro... Rimonta compiuta. A fine partita i giocatori, ancora increduli e meravigliati, corrono ad abbracciare l'uomo partita. Quel ragazzo si chiama Adama Traoré.

BARCELLONA E I VARI PRESTITI: Nasce il 25 gennaio del 1996 all' Hospitalet de Llobregat (Catalogna) da genitori maliani. A soli 8 anni entra far parte della cantera dell’Barcellona e nel 2013 viene promosso nel Barcellona B. Nello stesso anno esordisce nella Liga. In questo periodo Traorè inizia a forgiare il suo corpo. Nel 2015 viene mandato a farsi le ossa in Premier, all’Aston Villa, per una cifra intorno ai 12 milioni. Tuttavia a Birmingham trova poco spazio anche per motivi extracalcistici. Dopo un solo anno lascia l’Aston villa per approdare al Middlesbrough. Nel secondo anno mostra tutte le sue qualità: Dribbling fulminante, velocità supersonica, insomma il suo miglioramento è sotto gli occhi di tutti. Il lavoro costante sta iniziando a dare i suoi frutti.

WOLVERHAMPTON: Nel 2018 firma un quinquennale con il neopromosso Wolverhampton. Qui Traorè compie il salto di qualità definitivo. Nel 3-5-2 di Espirto Santo ricopre il ruolo di ala, stupendo tutti. In questa stagione si sta confermando come uno dei migliori esterni della Premier League. Questa stagione, al momento, è condita da 4 gol e 7 assist... Non male...

CONCLUSIONE: Difficilmente rimarrà al Wolverhampton, visto che i più grandi top club hanno messo gli occhi su di lui. City e Barcellona sono alla finestra. Una cosa è sicura: Traore continuerà a lavorare. Fare fatica gli è sempre piaciuto, lo ha nel sangue. Non ha solo il fisico, è pieno di qualità. Sono sicuro che presto ne sentiremo parlare. Ha solo 23 anni, ma la sua ascesa non accenna a fermarsi. Signore e signori... Adama Traoré.

"La fatica non è mai sprecata: soffri ma sogni"

PIETRO MENNEA




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