Avere un sogno e assumere la consapevolezza che potrebbe essere realizzato. Nel calcio, così come nella vita, basta un solo attimo per poter aumentare il passo verso la gloria. Questa volta a sognare, o meglio, a provare la scalata vincente è proprio il Manchester United, tacciato di discontinuità durante tutto il corso della stagione; sono bastate due vittorie pesanti contro Chealsea e Watford per ribaltare i piani, e ora Maguire e compagni hanno l'obbligo di portare a termine tutto ciò che si sono creati con le loro stesse mani. Sì, perchè la zona Champions dista soli 3 punti, anzi, qualora i cugini del City fossero ufficialmente fuori dalle competizioni europee, basterebbe anche un quinto posto per accedere ai sorteggi di Nyon; nessuno forse avrebbe mai pensato che la qualificazione alla massima competizione si sarebbe riaperta in questo modo e se Sheffield e Wolverhampton possono sognare ad occhi aperti, Tottenham e United hanno tutte le carte in regola per riuscire a risollevare la stagione. Fissando però l'attenzione sui Red Devils, ci saranno tre sfide cruciali per poter dare credito alle buone sensazioni percepite negli ultimi tempi. 

ALL'ATTACCO DI RE CARLO: Il primo scoglio è notevole, non solo perchè si gioca a Liverpool, ma soprattutto per l'ottima forma dei ragazzi di Carlo Ancelotti. L'Everton, o meglio le Foxes, arrivano da una sconfitta per certi versi immeritata patita sul campo dell'Arsenal, e proprio per questo avranno l'intenzione di risollevarsi per continuare quel percorso che dalla zona retrocessione li ha portati a ridosso della zona europea. I pericoli principali arriveranno dalle ottime qualità di Calvert-Lewin e Richarlison, abili in campo aperto e pericolosi sotto tutti i punti di vista; Maguire e compagni sono avvisati, anche perchè andare sotto a Goodison Park contro questo Everton sarebbe scomodo come vedere la propria fidanzata abbracciata ad un altro ragazzo.

VENDETTA MOURINHO - Neanche il tempo per rifiatare, perchè se Solskjaer sogna la Champions dovrà passare anche sopra Josè Mourinho. Sì, proprio quell'ex che è stato sconfitto ad Old Trafford lo scorso 4 dicembre grazie ad un Marcus Rashford inarrestabile; questa volta però lo scenario sarà il nuovo White Art Lane, denominato "Tottenham Hotspur Stadium", uno degli stadi più belli di Europa. Inutile sottolineare che, nonostante l'assenza di Kane, gli Spurs possono vantare interpreti illustri in ogni reparto, dall'esperienza di Alderweireld alla tecnica sopraffina di Dele Alli, passando per le corse del duo Son-Lucas Moura. Sarà difficile sconfiggere Mourinho, anche se i Red Devils con le grandi hanno sempre disputato partite eccelse, e il blasone del club in generale dice proprio questo.

IL FURORE DEI CUGINI - Se c'è una squadra che desidera non vedere i propri cugini in Champions League state tranquilli che quella è proprio il Manchester City. Negli ultimi derby ad Old Trafford, Guardiola ha sempre avuto la meglio, anche se tutti ricordano i tre punti ottenuti all'andata dagli uomini di Solskjaer in quel di Ethiad; il pronostico strizza l'occhio ai Citizens, ma molto dipenderà dalla condizione fisica dei Red Devils, visto e considerato che arginare la qualità offensiva di Aguero, Bernardo Silva e Gabriel Jesus è impossibile se tremano le gambe dalla fatica.


Tre sfide di livello per ritornare al top
Decisamente quello che si aspettavano i tifosi dello United, delusi più volte dal rendimento della squadra; ritornando indietro nel tempo, la sfida che ha fatto assumere la consapevolezza agli uomini di Solskjaer del percorso intrapreso è stata proprio l'andata ad Old Trafford con il Tottenham. Da quella notte infatti sono arrivate diverse vittorie e ora la zona Champions non è più utopia, occorre provare a sognare per raggiungere quella realtà sperata ma mai trovata.
La corsa alla coppa dalle grandi orecchie è aperta, e tra sogno e realtà si piazza proprio lo United; essere o non essere, è questo il vero dilemma.