Dovrebbe essere il giorno in cui gli innamorati festeggiano e danno manifestazioni di amore verso i loro partner, ma in casa Inter questo San Valentino sarà ricordato come il giorno in cui l'amore tra Icardi e i nerazzurri è definitivamente finito.

In casa Inter da ieri pomeriggio è scoppiato il caso Icardi: Marotta e Spalletti hanno tolto la fascia da capitano all'argentino.
Dal canto suo Maurito, da bimbo viziato, ha rifiutato la convocazione per la gara di questa sera in Austria, mettendo più in profondità il dito nella ferita appena aperta.
All'Inter è sempre mancata una struttura societaria determinante e seria, tanto che negli anni dopo il triplete i giocatori all'Inter sono venuti e andati senza mai lasciare il segno. Mauro Icardi doveva essere l'uomo immagine della rinascita, il traghettatore che avrebbe fatto fare il salto generazionale e competitivo, tra campionato ed Europa, ad un ambiente che vive troppo di ricordi.
Negli anni il bomber argentino si è caricato la squadra sulle spalle trascinandola, anche grazie ad una crescita professionale mostruosa, a piazzamenti dignitosi per la rosa assemblata da Ausilio&co.

Dentro il campo, il numero 9 è un faro da seguire e nella vita privata/professionale decide di farsi rappresentare dalla sua compagna Wanda Nara. Oltre alla sua compagna di vita, diventa la sua agente e ci vede lungo.
Visto il potenziale del giocatore e la debolezza dirigenziale del Biscione, non manca occasione per batter cassa, con la minaccia di cercare un'altra squadra per l'unico vero top Player della rosa. La dirigenza asseconda la coppia per la paura di perdere il giocatore, facendo crescere in modo esponenziale lo "stipendio" di Maurito e il malcontento nello spogliatoio.

Ma qualcosa è cambiato: dall'arrivo di Suning si cerca subito un direttore sportivo a tutto tondo, competitivo,vincente e con i maccarones grandi da poter affrontare ogni situazione.
L'uomo individuato fu Marotta, che subito punisce Nainggolan, poi prende di petto la signora Wanda, facendole capire che il contratto del compagno non è una priorità, in quanto è in scadenza tra tre anni.

Da quel momento scoppia la bolla e tra dichiarazioni pubbliche e rebus su social network si è arrivati ad oggi.
Lo scarso impegno del capitano nerazzurro e qualche attrito di troppo nello spogliatoio ha indotto Marotta e Spalletti a togliere la fascia di capitano dal braccio di Icardi, tramite social network, non proprio professionale renderlo così pubblico, ma si gioca nel campo della signora Wanda, per mettere la fascia al vero leader di questa squadra: Samir Handanovic.
Il resto era prevedibile: Icardi non risponde alla convocazione per la gara di Europa League, fastidio alla caviglia, silenzio da parte dell'agente e risentimento verso un ambiente che sino a qualche mese fa lo portava su un piatto d'argento.

Ma la scelta della società è giusta? Certo, Icardi da tempo è stato croce e delizia di un'Inter che in tutti i modi prova a fare il salto di qualità, ma quando la coppia argentina vede i fari girarsi verso altri protagonisti, incominciamo una battaglia social per richiamare l'attenzione.  È anche vero che Maurito è un giocatore che fa la differenza e per la maglia ha sempre dato tanto.
In tutto questo casino, Lautaro Martinez ringrazia, in quanto scenderà in campo da titolare trovando continuità di minuti e sicuramente di risultati a suon di buone prestazioni, quello che ha fatto intravedere in questi mesi è molto rassicurante.

Nel giorno degli innamorati, Icardi tradisce il suo amore sportivo, scrivendo quello che sembra solo il primo capitolo di una storia d'amore iniziata bene tra tante dichiarazioni d'affetto, ma destinata a finire in tragedia.

Aveva proprio ragione quello lì: tra moglie e marito, non metterci il dito.

Grazie

ILPARLAFUS