Dopo essere caduta sotto i colpi di Dybala e Higuain tra i nerazzurri e la Juventus c'è un solo punto di differenza, cioè niente quindi non dovrebbe essere cambiato nulla per la corsa allo scudetto.
Ora che Sarri si prende i giusti meriti per la vittoria a San Siro e se Dybala e Higuain ora vengono elogiati più di Cristiano Ronaldo, tutto sommato Conte è sempre Conte e l'Inter è ancora la grande squadra che alla Juventus vuole fare concorrenza per strappargli lo scudetto.

Eppure dopo lo spettacolo che abbiamo assistito ieri sera, di punti tra la Juventus e l’Inter sembrano essercene 20. 
La vittoria bianconera è andata oltre le aspettative e Sarri ora viene considerato lo stratega vincente l'uomo che ha scelto gli uomini giusti al momento giusto, Dybala e Higuain appunto, il tecnico che sta cercando di dare una nuova mentalità ad una squadra che ha già vinto otto scudetti e non sarà facile da stimolare, volere ed ottenere ancora di più. Mentre invece Antonio Conte che di solito è uno che vive il campo di emozioni e fa la voce grossa, quasi mette le mani avanti e parla con un filo di voce dichiarando; abbiamo giocato a tratti alla pari con loro ma non mettiamoci a confronto con la Juventus perché sono almeno di una categoria superiore.

Insomma, Conte fa un passo indietro, scottato da una Juve che ha vinto con due giocatori che in estate avrebbe voluto mandare via. Correre sempre a 200 all'ora come a detto Conte stesso, ha portato sì l'Inter in alto, ma è impossibile tenere quei ritmi per sempre. Alla fine di questo Inter-Juventus oggi Sarri sembra uno scienziato di fisica quantistica, una specie di Ant-Man del pallone, mentre Conte è un Superman bloccato dalla Kryptonite.
La sconfitta di Barcellona e quella a San Siro contro la Juventus hanno normalizzato l’Inter e mandato Conte in depressione, Sarri molto più freddo sa che non è cambiato nulla, a parte il primo posto in classifica. 
La fortuna di Conte però è, che non tutte le settimane ti trovi contro il Barcellona e la Juventus a schiaffeggiarti e toglierti il sogno.