Occupa il quindicesimo posto nella classifica mondiale per media di spettatori negli ultimi 15 anni per quanto riguarda l'involuzione dei tifosi, con un calo dell'1%, con una media di 23mila spettatori praticamente la SerieA si trova, invece, fuori dal podio per spettatori negli stadi, al primo posto c'è la Germania, a seguire l'Inghilterra, poi la Spagna, e al quarto posto l'Italia con il campionato americano e francese pronti al sorpasso. Non proprio una gran cosa per il calcio italiano che si vanta di essere l'inventore di questo sport insieme agli inglesi, calcio che in Italia è di fatto sport nazionale. Dati che emergono nel 44 ° rapporto mensile del CIES Football Observatory il quale analizza le presenze in 51 campionati nazionali di calcio in 42 paesi diversi.

Emerge chiaramente che in base all'analisi delle presenze medie degli ultimi cinque anni si afferma il dominio assoluto, definito come " l'incredibile passione che circonda le squadre di calcio professionistiche in Germania" del campionato tedesco.
L'Erste Bundesliga è la competizione più seguita in termini assoluti (+ 18% rispetto alla Premier League inglese), mentre la Zweite Bundesliga è il campionato di seconda divisione con il maggior numero medio di spettatori (poco prima del campionato inglese). Si sottolinea che la massima divisione messicana è la competizione più popolare al di fuori dei campionati non europei oggetto dello studio. Nei primi dieci campionati con il maggior numero di spettatori ci sono altre due competizioni che si svolgono fuori dall'Europa: la massima divisione cinese (6 °) e l'MLS (8 °). La J-League giapponese è dodicesima, appena davanti alla serie A brasiliana.
 
La SerieA ha una media di  22.967 spettatori,  il campionato tedesco, 43 302, la nostra Serie B, che dovrebbe essere il campionato degli italiani, ha una media di 6.700 spettatori.
Insomma, nel momento in cui si discute se questi stadi vanno rinnovati o meno, intanto, i tifosi, dagli stadi si allontanano. E la colpa non è solo per il calcio televisivo. Certamente una calendarizzazione a spezzatino, frammentata, per ragioni televisive, non aiuta la crescita  del calcio dal punto di vista qualitativo e neanche quantitativo negli stadi. Le entrate negli stadi sono fondamentali per le società minori, non per le principali. Ma una riflessione su ciò dovrà trovare spazio.
Perchè i tifosi non vanno più allo stadio? Come rendere il calcio più attrattivo? Ed il tutto in un contesto effettivamente di declino del calcio italiano. Siamo ancora dentro il tunnel, la luce non c'è.
Con oltre 80.000 spettatori per partita, il Borussia Dortmund è in cima alle classifiche di presenze per club. La squadra della Ruhr è davanti a quattro giganti del calcio: Manchester United, Barcellona, ​​Bayern Monaco e Real Madrid. Cinque club tedeschi sono nelle prime dieci posizioni (i due già citati, Schalke 04, Amburgo e Stoccarda). Atlanta United è il club non europeo più popolare (il 10 ° in totale).
Per andare a trovare una squadra italiana si deve arrivare al  23° posto, l'Inter, che salva la nostra SerieA, con una media di 46.654 spettatori, vince lo scudetto per spettatori, il Milan al 32° posto con 41 mila spettatori si pone al secondo posto in Italia, al terzo posto la Juventus al 42° posto in quella generale. Insomma, non proprio una media esaltante, certamente in diversi casi si dovrà tener conto della dimensione anche dello stadio. 
Dunque non sono né l'Inghilterra né l'Italia la patria del calcio, tra i due litiganti, al momento la spunta la Germania, per le presenze registrate. Storia o non storia, trofei o non trofei, il responso, sul fronte partecipazione del pubblico allo stadio, è questo.