Anche l’estate 2018 si appresta alla sua conclusione. E così i bagni nell’acqua salata, le sfide di beach volley, i primi innamoramenti e i falò di ferragosto rimarranno un semplice ricordo da andare a spolverare nelle fredde giornate invernali, quelle dove una pesante coperta di lana non è sufficiente ad allontanare il gelo che accarezza i vetri delle finestre come fa un mamma con il suo amoroso bambino.
Ma forse la consapevolezza di essere giunti al termine della stagione non sta nel pensiero dell’inverno, ma nello sguardo rivolto verso una spiaggia, priva di turisti, di palloni che volano senza un perché, ma soprattutto di vitalità. E gli amici che partono per tornare in città, la chiusura in anticipo di alcuni locali e l’inizio prossimo delle scuole fanno da sfondo alla malinconia estiva  che sta alla base dello stato d’animo dei ragazzi più giovani. Quella sensazione di vuoto che verrà colmata con il passare del tempo, ma che adesso trova libera espressione.

Per fortuna però, dopo circa tre mesi di astinenza dal tifo, è ricominciato il campionato.
La Serie A, mai come quest’anno è così spettacolare; sono arrivati nel nostro torneo personaggi importanti come Ancelotti e Cristiano Ronaldo, animati dalla voglia di continuare a vincere per aggiungere ancora più trofei alla bacheca personale. E alla prima giornata, quando tutta la nazione era sconvolta per il tragico crollo del ponte di Genova, nelle spiagge italiane vi erano numerosi maxi schermi sintonizzati su Sky Sport 1 per vedere il marziano venuto da altri orizzonti, Cristiano Ronaldo. Un modo per celebrare un campione, ma soprattutto per prepararsi al segnale criptato che stava ad indicare l’avvicinarsi dell’autunno. Così gli umori dei tifosi ondeggiano come le onde del mare e se da una parte i cuori bianconeri attendono la prima marcatura di Cr7, dall’altra i sostenitori di Inter e Napoli sperano in un cambiamento tecnico-tattico degno di nota. 

Ma ciò che fa da sfondo alla riapertura  dei campionati calcistici è l’inizio della scuola. E così, nella settimana che in alcune regioni precede l’avvio dell’anno scolastico, saranno tanti i ragazzi che riallacciano i rapporti con i compagni di classe e di banco, un po’ come hanno fatto Allegri e Bonucci all’inizio del mese di agosto. Cominciano a tornare alla mente quelle mansioni obbligatorie da fare nella stagione invernale e pian piano i tre mesi di sole cuocente si avviano verso il tipico “decadentismo”, tanto per citare un argomento di letteratura italiana che verrà studiato dalla maggior parte degli studenti. 

Il diktat del mese di Settembre sembra essere proprio questo: aspettare per ricominciare. E tra la trepida attesa scolastica e le partite di campionato il ricordo dei più grandi successi musicali torna alla mente. I balli di Amore e Capoeira, Nero Bali e la Cintura vengono ancora trasmessi insistentemente nelle radio italiane, non perché è ancora estate, ma semplicemente per il fatto che la musica, così come la poesia, è eterna. Insomma, l’inizio della scuola verrà accompagnato anche da questi balletti estivi che faranno riflettere e rimembrare se pensiamo a tutti i divertimenti che l’estate 2018 ci ha concesso. 

Ma come recita la famosa canzone di J-Ax e Max Pezzali intitolata “Sempre noi”, il tempo è prezioso e non bisogna mai sprecarlo. Di strada ne abbiamo fatta, ma bisogna andare avanti con la consapevolezza che è vietato mollare perché lo studio e la perseveranza sono le fondamenta solide per raggiungere un posto importante nella vita di tutti i giorni. E l’inizio di questo viaggio dovrebbe essere portato avanti dalle scuole, anche se, diversamente da quanto succede in Germania, spesso il classico occhiolino e la simpatia dovuta a chissà che cosa, hanno la meglio. Ma lo studio deve essere superiore a questo. Tornando per un attimo a parlare di calcio, avete mai visto mollare il Real Madrid dopo un gol subito? A voi la risposta.

Con il sorriso che contraddistingue il volto di un bambino e con l’educazione che vogliono trasmettere i genitori ai propri figli, non resta altro che dire a tutti “buon anno scolastico”.