E' ormai da febbraio che ogni giorno la telenovela Icardi è oggetto di aggiornamenti, nuove esternazioni, contatti, telefonate, tutti interpretabili in diversi modi, e con prevalenti presagi negativi per l'Inter.

L'ultima prospettiva segnalata come molto negativa per la Società riguarda la recente comunicazione di Icardi che intende restare all'Inter sino al termine dell'attuale contratto e quindi per altri due anni, percependo le relative prebende (5 milioni netti all'anno) senza fornire in sostanza alcuna prestazione.

La Società nell'ipotesi prospettata dovrebbe rinunciare ad una "Plusvalenza" di circa 60 milioni, e sostenere "a vuoto" un costo di circa 10 milioni lordi annui per erogare le spettanze al calciatore. Questi oneri complessivi ritengo non debbano condizionare l'Inter, che per ciascuna delle due prossime stagioni ha messo in conto di sostenere per il solo ruolo dell'allenatore oneri per circa 30 milioni lordi all'anno (20 per Conte e 10 per Spalletti ancora a libro paga). Le spalle della Società sono comunque molto robuste e sostenute da ricavi che superano i 300 milioni all'anno. 

Da parte sua il calciatore, nella medesima ipotesi prospettata, dovrebbe rinunciare ad un raddoppio immediato dell'ingaggio (da 5 a 10 milioni netti, offerti sia da Napoli che da Juve) e metter in conto la prospettiva che dopo due anni di totale assenza dai campi di calcio, abbia possibilità di rientro nel sistema molto molto ridotte. Quale squadra di primo livello potrà essere interessata ad un calciatore che da due anni non gioca?


In conclusione ritengo sia il calciatore che abbia tutto da perdere, mentre l'Inter farebbe comunque bene a tirare diritto per la strada scelta per il proprio futuro. Ancorché tenti di mostrare i muscoli, il singolo è sempre più debole di un'azienda seria!!
Aggiungo che in una diversa ipotesi con richieste di mercato per Icardi, la Società dovrebbe prendere in considerazione possibili offerte di acquisto del cartellino di Icardi soltanto se rispondono sostanzialmente alla propria valutazione, senza subire ricatti connessi alla situazione in atto.