È terminata la seconda giornata della fase a gironi del mondiale in Qatar 2022. Abbiamo assistito a tante partite divertenti e come sempre non sono mancate sorprese, così come non sono mancate le reazioni di alcune squadre che hanno deluso alla prima e qualche conferma. A 90 minuti dal termine in tutti i gironi il destino di ogni squadra non è ancora stato deciso; infatti ci sono ovviamente squadre che sono ad un passo dalla qualificazione ma che non potranno abbassare la guardia nell’ultima giornata, sia per qualificarsi ma anche per arrivare primi nei rispettivi gironi. Bando alle ciance, iniziamo con i miei personali 5 top e 5 flop di questo turno.

FLOP
IL QATAR: sapevano di dover giocare un mondiale da 12 anni, proprio per questo hanno avuto tanto tempo per fare esperienza e per organizzarsi. Addirittura avevano iniziato la preparazione a luglio. E invece sono stati vergognosi, giocando un orribile esordio contro l’Ecuador e 60 minuti veramente pessimi anche contro il Senegal. Non che mi aspettassi chissà cosa, però ci saremmo immaginati un Qatar con spirito diverso, consapevole di giocare un mondiale e soprattutto di essere la nazione ospitante. Sicuramente in futuro l’unica soluzione per poter tornare a giocare una competizione simile... sarà ospitarla un’altra volta.
OLANDA: non cambiamo il girone, ma cambiamo nazionale e soprattutto storia di una nazionale. Premetto che stimo Van Gaal, stimo lo storia del calcio olandese e la seguo con grande interesse, ma quello che stiamo vedendo in questo mondiale non è paragonabile a quello che significa “calcio” nei Paesi Bassi. Nella storia la nazionale olandese ha vinto poco ma ha lasciato sempre ottimi ricordi per i giocatori, per i movimenti calcistici e soprattutto per il gioco che la contraddistingueva rispetto alle altre nazioni. L’Olanda ha creato il “calcio totale”, ha avuto Johan Cruijff come guida, fino ai mondiali del 2010 e 2014 chiusi rispettivamente al 2º e 3º posto trascinata da Robben, Sneijder e Van Persie, allenata proprio da Van Gaal. Vietato ovviamente dimenticare l’Olanda dei tre olandesi del Milan, Van Basten Gullit e Rijkaard. Una storia bellissima che viene ancora oggi raccontata e che verrà tramandata generazioni in generazioni. Proprio per rispetto di questa storia non possiamo considerare positivo il lavoro fatto dall’Olanda fino ad oggi. Molto probabilmente passerà perché ha 4 punti e nell’ultima gara giocherà contro il Qatar, ma la qualità del gioco e soprattutto l’atteggiamento rinunciatario visto nell’ultima gara con l’Ecuador non onora la storia di questa bellissima nazionale. Van Gaal è un grande allenatore(un maestro oserei dire), ma dovrà mettere mano a questa squadra e dovrà fare grandi passi in avanti se vorrà arrivare lontano. 
BELGIO: dopo l’orribile prestazione contro il Canada ne è arrivata un’altra con il Marocco, ma questa volta la fortuna non è stata dalla parte del Belgio. La nazionale di De Bruyne ha approcciato questa competizione con molta negatività e le sue dichiarazioni del giorno prima della partita “Non possiamo vincere il mondiale perché siamo vecchi” danno l’impressionante di una nazionale che è arrivata a questa competizione quasi con la consapevolezza che i possibili giorni di gloria fossero già terminati e che non ci fossero più chance di grandi vittorie, come se partissero sconfitti in partenza. Da queste sensazioni potrebbero nascere queste orribili prestazioni di una nazionale che in passato aveva regalato anche delle serate di buon calcio. Adesso l’ultima gara sarà un dentro o fuori contro la Croazia e sarà costretta a vincere per andare agli ottavi(oppure pareggiare sperando che il Marocco che non ha ancora subito goal perda 4-0 contro il Canada già eliminato...). Servirà decisamente un altro Belgio per superare il turno.
HAJIME MORUYSU: per chi si stesse domandando “Chi è?”, sto parlando del CT del Giappone. Nella partita con la Costa Rica credo abbia sbagliato tutto o quasi sprecando l’occasione della vita. Con la Germania aveva fatto un ottimo lavoro dopo un primo tempo complicato, passando alla difesa a 3 inserendo nel corso della gara tanti giocatori offensivi freschi, veloci e affamati, ribaltando la partita. Una partita come quella con la Costa Rica, un avversario che nella prima giornata aveva preso 7 goal dalla Spagna e che qualitativamente è inferiore al Giappone, l’avrebbe dovuta affrontare confermando la squadra del secondo tempo senza tornare alla difesa a 4. Per non parlare dell’atteggiamento messo in campo, infatti dal primo minuto il Giappone ha tenuto il pallone con poca intensità e con poca creatività, quasi come se le andasse bene lo 0-0(e in questo deve essere l’allenatore a incidere).
Ultima considerazione: aveva fatto molto male nella prima gara, ma perché non ha messo Kubo, uno dei ragazzi più talentosi? In una partita così bloccata spesso la giocata individuale di un singolo potrebbe fare la differenza e Kubo nonostante sia un giocatore discontinuo è per distacco il prospetto più interessante del calcio giapponese. La vittoria avrebbe qualificato il Giappone e invece adesso servirà fare punti con la Spagna sperando che la Germania vinca senza segnare troppi goal contro la Costa Rica. Il CT si è complicato la vita da solo.
IL RIGORE FISCHIATO A GIMENEZ: è un rigore contro natura. Il difensore dell’Atletico sta cadendo... come si può fischiare un rigore simile?


TOP
MBAPPE: dopo due giornate è il capocannoniere del mondiale con 3 reti (con Valencia). Anche nella gara contro la Danimarca è stato decisivo con una doppietta e ha regalato la qualificazione alla Francia per gli ottavi di finale. È un giocatore totale, completo e di grandissima qualità, destinato a dominare il calcio mondiale nei prossimi 12/13 anni come sta facendo da ormai 4/5 anni, ed è destinato a vincere qualche pallone d’oro. A 24 anni tolto l’Europeo ha vinto tutto quello che potesse vincere a livello di club e di nazionale. Inoltre con doppietta con la Danimarca ha realizzato il suo 7º goal nei mondiali prima dei 24 anni, proprio come Pelé. Fuoriclasse.
L’EQUILIBRIO DEI GIRONI: grazie al rendimento delle squadre minori che hanno tolto punti alle grandi dopo due giornate solo la Francia, il Brasile e il Portogallo sono già certe di giocare gli ottavi di finale e solamente due sono già state eliminate(Qatar e Canada, con quest’ultima che grida vendetta per i due rigori non fischiati nella prima gara contro il Belgio). Pensate che nell’ultimo mondiale dopo due giornate erano ben sei le squadre già disegnate nel tabellone. In questo mondiale invece anche la qualificazione per gli ottavi di finale bisogna sudarsela e meritarsela, perché nessuno regala niente. E sicuramente a noi non può altro che far piacere perché più competitività c’è e più ci divertiamo a guardare le partite.
IL MAROCCO: il Marocco dopo aver fermato la Croazia sulla 0-0 ha battuto 2-0 il Belgio, dimostrando come da pronostico di essere una nazionale molto interessante, che gioca un buonissimo calcio e che riesce anche ad essere compatta e ordinata, non è infatti un caso che non abbia ancora preso goal. I veri trascinatori di questa nazionale sono Ziyech, il leader tecnico della squadra, Amrabat, l’uomo di sostanza del centrocampo, e Hakimi. Attorno a questi tre giocatori ruotano tanti ragazzi di qualità e di esperienza che si stanno confermando ad alti livelli in questo mondiale. Ad oggi credo siano la vera sorpresa di questo mondiale ma con il Canada dovranno chiudere il discorso qualificazione.
MESSI: l’ha vinta lui quasi da solo la partita contro il Messico. È stato aiutato da Di Maria, da Enzo Fernandez e da Julian Alvarez. Per il resto, l’Argentina ha giocato una gara orribile e ha vinto solo ed esclusivamente grazie a uno dei calciatori più forti della storia del calcio e che ancora oggi è qualitativamente il più forte del mondo. Ovviamente non è più quello di 10 anni fa, ma chi critica Messi farebbe meglio a tacere ma soprattutto dovrebbe portare rispetto a un talento che il Dio del calcio ci ha donato e che ci ha ha fatto vivere serate di grande magia come quella contro il Messico.
E invece cosa fanno gli 'esperti di calcio'? Dicono: 'Maradona era un’altra cosa'. Ma chi se ne frega? Che ne nascano milioni di Maradona e Messi, così come tanti altri fuoriclasse! Qual è il senso di paragonarli? Perché non ce li godiamo, senza criticare e trovare sempre il pelo nell’uovo?

Fatta questa piccola riflessione, credo che l’Argentina debba fare molto di più perché non credo che Messi a 36 anni possa tirar fuori una magia a partita. Serve un atteggiamento diverso, serve un gioco diverso e serve maggior personalità. Sicuramente il peso della partita ha fatto tremare le gambe a tanti calciatori, ma adesso credo che tutti quanti ci aspettiamo un’altra Argentina contro la Polonia con l’obiettivo di chiudere la qualificazione. Il Messi-a può trasformare l’acqua in vino, ma senza i propri discepoli a sostegno c’è il rischio che tutta questa magia possa diventare vana. I calciatori seguano Messi e verranno ripagati. 

CASEMIRO: la sua rete ha deciso il match del Brasile e ha regalato la qualificazione agli uomini di Tite. Casemiro è un calciatore di altissimo livello che gioca al top da tantissimi anni. Senza Casemiro molto probabilmente il Real Madrid non avrebbe vinto i titoli degli ultimi anni e molto probabilmente senza questo calciatore il Brasile non potrebbe giocare con così tanta qualità e con così tanta intraprendenza offensiva senza badare a equilibri tattici. Casemiro è quel calciatore che aiuta la difesa, che recupera palloni, che riempie gli spazi che lasciano i compagni, che imposta e che porta equilibrio. Qualità, quantità, intensità, lotta, tenacia, fame... sono tutte parole che fanno rima con Casemiro. E questa volta ha anche deciso una partita importante con una rete a 10 minuti dalla fine. Centrocampista dominante. 

Termina qui il mio commento sulla seconda giornata. Ricapitolando: tre squadre qualificate, due certe già di arrivare prime e due eliminate (Qatar e Canada). Tutte le altre squadre invece si giocheranno la qualificazione negli ultimi 90 minuti che andrà dunque conquistata sul campo. Non si escludono sorprese come in queste prime due giornate. Subito dopo si comporrà il tabellone della fase finale ed entreremo nella fase calda della competizione, prima però ci sarà da assistere a questa accesa terza giornata.
Siamo ufficialmente entrati nel vivo di questo mondiale!