Ci siamo!
Abbiamo le “Fantastiche 4”: Francia, Argentina e la sorpresa (fino a un certo punto) Croazia e la grandissima sorpresa del Marocco. Anche nei quarti non sono mancate le sorprese e sono uscite altre squadre che tutti quanti vedevamo all’80% almeno nelle prime 4.
In questo turno il mondiale delle sorprese era diventato il mondiale delle conferme, ma ha deciso di tornare alle origini della competizione a seguito di queste 4 partite.
Bando alle ciance, iniziamo con i tre top e flop di questo turno!

FLOP
IL BRASILE: se volessimo trovare una squadra che mai ci saremmo immaginati di non trovare almeno fra le prime quattro quella credo proprio che sarebbe il Brasile, che perde ai rigori con la Croazia e dice addio al sogno mondiale. Se valutassimo la prova solo ed esclusivamente dai numeri si potrebbe associare questa sconfitta a una semplice “serata storia”(11 tiri in porta per il Brasile e solo uno per la Croazia). Però se dovessi valutare la prestazione del Brasile nel complesso e nella propria totalità credo che ai ragazzi di Tite sia mancata cattiveria e soprattutto concretezza e credo che abbia pagato un eccesso di sicurezza dopo la facile prova contro la Corea. Come se si sentisse troppo più forte per non poter vincere. Peccato che in un quarto di finale di un mondiale tutto deve mancare tranne che determinazione e attenzione. Non si può prendere una ripartenza simile al 118º in una partita molto complicata che il Brasile era riuscito a sbloccare grazie ALLA GIOCATA di Neymar. Non si può calciare con troppa sufficienza. Non si può affrontare un turno con un atteggiamento simile. Al Brasile è mancata l'umiltà. Giusto che vada a casa.

PORTOGALLO: vale un po’ lo stesso discorso del Brasile. Troppa arroganza, troppa sufficienza e troppa presunzione. Anche loro, come il Brasile con la Croazia, avrebbero avuto le occasioni per ribaltare la partita contro il Marocco ma hanno pagato il fatto di sentirsi “troppo belli”. Per entrambe non credo abbia aiutato vincere con così tanta facilità l’ottavo di finale contro le loro rispettive squadre vedendo l’esito nel turno successivo. Senza cattiveria e concentrazione nel calcio si può perdere con tutti, figuriamoci contro squadre organizzate come Marocco e Croazia!

CRISTIANO RONALDO: dal mio punto di vista è stata la più grande delusione di questo mondiale. Ci è arrivato male e credo che ne esca ancora peggio. 1 goal su rigore in 5 gare, non una prestazione sufficiente e addirittura titolarità persa. Si salva solo l’ennesimo record personale, perché il subentro con il Marocco lo fa diventare il calciatore con più presenze in assoluto con una maglia di una nazionale di calcio. Però il campo ci ha mostrato un Cristiano Ronaldo che mai avevamo visto. E quelle lacrime al fischio finale potrebbero rappresentare la fine della carriera di questo calciatore che ha scritto la storia del calcio mondiale negli ultimi 20 anni insieme all’altro fenomeno argentino. Un calciatore che ha vinto tutto (tranne il mondiale appunto), che ha superato ogni record e che grazie al lavoro quotidiano e al sacrificio è passato dall’essere un nulla all’essere uno dei due calciatori più forte degli ultimi 20 anni e uno dei più forti della storia.
Dobbiamo dire grazie a Cristiano. E lo dice uno che stima molto Leo Messi, perché amare uno non significa odiare l’altro (e non tutti l’hanno capito). Grazie Cristiano! Peccato solo per il finale...

TOP
MAROCCO E CROAZIA: la prima è la grande sorpresa di questo mondiale. Non voglio essere ripetitivo sui valori di questa squadra, sottolineo solo il fatto che questa nazionale abbia raggiunto un traguardo storico. Infatti è la prima africana della storia a raggiungere la semifinale di un mondiale. Anche contro il Portogallo il Marocco ha giocato una gara di grande organizzazione, di attenzione e di qualità e concretezza. La Croazia invece ha dimostrato al mondo intero che non a caso si tratti di una squadra vice campione del mondo. Con il Brasile ha giocato una gara assolutamente positiva ed è stata ripagata. Modric ha dimostrato a tutti perché è un pallone d’oro. Aggiungo che solitamente i rigori sono una lotteria, ma evidentemente bisogna anche saperli calciare e parare. Non è un caso che la Croazia sia imbattibile ai tiri di rigore evidentemente. Complimenti ad entrambe!

“DIBU” MARTINEZ: detto che Messi ha fatto il Messi ancora una volta, il grande eroe della serata è stato ancora il portiere dell’Aston Villa, il Dibu Martinez. Non è un caso la parola “ancora”. Oltre ai rigori parati con l’Olanda bisogna ricordare il grandissimo intervento fatto al 96º contro l’Australia ma anche i rigori parati ai colombiani nella semifinale di Copa America vinta nel 2021 in finale dall’Argentina contro il Brasile al Maracana. Insomma, parliamo di un portiere di livello che ha messo i guantoni sulla vittoria dell’Argentina contro l’Olanda nei quarti di finale di questo mondiale. 

GIROUD: non è la prima volta che sottolineo la stima personale nei confronti di questo giocatore. Non è appariscente come altri e non segna 30 goal stagionali, ma il peso specifico dei goal di Giroud è unico in tutto il mondo. Andate a vedere il suo curriculum, anche recente, con la maglia del Milan(ma non solo). Non a caso è il miglior marcatore della storia della Francia. E anche in una partita complicata per la Francia come quella contro l’Inghilterra ha trovato il guizzo vincente. È un grande attaccante.

Anche i quarti sono terminati. La finale è sempre più vicina... ci aspettano adesso due semifinali ricche di contenuti e che nessuno forse avrebbe mai immaginato alla vigilia di questo mondiale.
Argentina-Croazia e Francia-Marocco. E non pensiate che tutto sia scontato!
Guardiamoci queste due partite!