C'era una volta il Milan, quello splendente, dal gran gioco e dai grandi giocatori, quello delle 7 Champions e dei 18 scudetti. Negli ultimi anni c'è un Milan che non riesce a dare grandi soddisfazioni ai tifosi, spesso fuori dalle competizioni europee, trovando nella quasi "emarginata" Europa League un'ancora di salvezza. Noi tifosi auspichiamo sempre il massimo per la nostra squadra, rivanghiamo il passato e ci auguriamo che tornino le vittorie di un tempo, ma la strada è ancora tortuosa. Di certo non sarà facile vincere uno scudetto nel breve futuro, vista una Juve aliena in Italia, capace di portare a casa sempre e comunque i 3 punti, anche quando subentrano stanchezza, infortuni e idee di gioco infruttuose. C'è poi da fare i conti con un Napoli in gran forma, un'Inter dalle prestazioni altalenanti ma saldamente presente ai vertici della classifica, e le due romane che danno ogni anno filo da torcere.

I saggi dicono che quando tocchi il fondo puoi solo risalire, forse perchè serve quella spinta necessaria che ti riporti a galla, lì dove c'è più ossigeno ed è più facile respirare e vedere la luce.
Il Milan il fondo l'ha toccato, ed è successo il 26 dicembre in casa del Frosinone, con uno 0-0 da film horror, dove l'eroe della giornata, nonchè migliore in campo, è stato Donnarumma. Lì si è parlato di tutte le accezioni negative per i rossoneri, di una lenta marcia che conduceva al patibolo, in cui Gattuso era il capofila. Si è parlato di esonero, di incapacità negli schemi offensivi, di un Higuain svogliato, con la testa altrove e di un Milan paragonato ad una provinciale, perchè ogni punto conquistato sembrava quasi un'impresa.
Arriva il momento in cui bisogna dire basta a tutto questo strazio, c'è bisogno di una scossa e di lì a poco la scossa è arrivata. Con l'apertura del mercato invernale, come una sostituzione che arriva a gara in corso quando le cose non vanno nel verso giusto, entra Piatek al posto di Higuain e viene inserito nella mischia la sorpresa Paquetà.
La musica inizia a cambiare: l'ottima prestazione in supercoppa contro la Juve è il segnale che qualcosa nell'ambiente rossonero si sta muovendo. Con la ripresa del campionato, arriva la vittoria di Genoa, i pareggi contro Napoli e Roma, la super vittoria di Bergamo e le due prestazioni casalinghe convincenti contro Cagliari ed Empoli. Il gruppo è compatto, ognuno di loro combatte per la maglia e per gli obiettivi da raggiungere entro la fine della stagione.

Adesso bisogna dare un taglio ai piagnistei, ai sesti posti, alle esclusioni dalle coppe europee, ai giocatori che arrivano in vacanza a Milano per indossare una maglia color fuoco, ma poi scoprono che tutta la loro vita è in "bianco e nero".
Oggi noi tifosi chiediamo sacrificio, impegno, voglia di dimostrare al mondo intero che il Milan non è morto, che si può ritornare ad essere grandi, perchè abbiamo toccato il fondo e adesso c'è solo da risalire. Non è un caso che gli uomini di Gattuso abbiano lentamente risucchiato in un vortice i cugini interisti, guadagnando 5 punti nelle ultime 5 partite, riducendo così il divario tra terzo e quarto posto a soli due punti. Questa è la strada giusta, la strada che ci porterà nell'Europa che conta, perchè è lì che vogliamo stare, perchè è lì che si torna CAMPIONI!!!

FORZA MILAN!!!

Gigi21