La premessa è d’obbligo: non rinnego i miei due precedenti articoli su Vlahovic e cioè che ci sono rimasto malissimo per il suo mancato rinnovo, che a quelle cifre mostruose andava firmato almeno per riconoscenza e per permettere alla Fiorentina di ricavare una cifra più importante dalla sua cessione (ma allo stesso tempo ho urlato al Mondo che da solo vale mezza squadra e che chi pensava di metterlo in tribuna sbagliava di grosso!). Inoltre, semplicemente per convinzione personale, credo che intorno allo stesso giocatore ci sia un entourage molto potente, che lo condiziona nelle scelte.

Detto questo, visto che siamo anche vicini al Natale, mi tengo aperta ancora una possibilità su mille che prevalgano i sentimenti e, come è successo qualche anno fa con Batistuta, l’amore dei tifosi della Viola (nemmeno paragonabile a quello di molte altre tifoserie calcistiche) riesca a superare l’appeal di trofei e soldi (ma di money ne prenderebbe veramente tanta anche dalla Fiorentina) provenienti da altre destinazioni.
Dusan Vlahovic, forse esagero e molti tifosi gigliati come me non saranno d’accordo, è più forte di Batistuta alla sua età ed è uno di quei calciatori che nascono una volta ogni almeno trent’anni!
Certo l’asso argentino per quasi dieci anni (nove per la precisione) ha regalato perle e vittorie memorabili, mentre l’attuale centravanti della Fiorentina è solo all’inizio e quindi è corretto per ora non metterli assolutamente sullo stesso piano! Però lo slavo non ha ancora 22 anni ed è già il capocannoniere della Serie A: nel 2021 ha fin da ora realizzato 32 goal ed adesso ha 3 partite ufficiali per raggiungere e superare Cristiano Ronaldo (33 segnature), che detiene il record di questa speciale classifica (se parliamo di giocatori della sua età, invece, il bomber della Viola ha già superato tutti).
Vlahovic è un calciatore completo: molto dotato fisicamente, bravo di testa, sinistro micidiale (anche da calcio piazzato), sa difendere bene il pallone creando spazi ai suoi compagni di squadra, ma allo stesso tempo sa attaccare benissimo la profondità e chi più ne ha, più ne metta.
Allora Dusan, sono qui per chiederti di accettare l’amore di Firenze e dei tifosi della Fiorentina d’Italia, d’Europa e del Mondo: intorno a te Commisso costruirebbe negli anni una squadra sempre più forte che permetta a te, come successo, appunto, con Batistuta, di collezionare qualificazioni europee e di portare a casa anche qualche piccolo trofeo, FINALMENTE!!
Se a Batigol o Re Leone i tifosi gigliati hanno costruito una statua, a te, Dusan, dedicherebbero direttamente un monumento
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Ho lanciato io sul web e sui social network questa provocazione ed in tanti hanno già aderito, figuriamoci se dovessi restare anche qualche stagione in più, tenendo presente che un qualsiasi attaccante raggiunge la piena maturità ed il 100% delle sue forze ad almeno 25 anni di età, e tu sei così forte a meno di 22. La tua fame, la tua grinta, il tuo impegno, la tua voglia, il tuo spirito di sacrificio, la tua leadership all’interno della Fiorentina ti rendono quasi unico!

Guerriero mai domo, duro nella lotta, leale nell'animo”: questo è il testo della statua di cartapesta dorata alta quattro metri, fabbricata dagli artigiani del Carnevale di Viareggio ed offerta Gabriel Omar Batistuta dalla Curva Fiesole il 5 novembre 1995.

Chi di voi vuole suggerire la frase da dedicare a Dusan Vlahovic, se il centravanti della nazionale serba decidesse di restare a Firenze?