Che non fosse mai stato amore a prima vista tra il presidente Ferrero, succeduto a Garrone, e la tifoseria organizzata si è sempre saputo e dopo l'ultima uscita del patron blucerchiato la rottura è diventata insanabile.

Nella riunione tenutasi pochi giorni addietro i gruppi della gradinata Sud hanno ribadito quanto segue con un loro comunicato:"Nessuna nostra azione avverrà allo stadio, e ciò solo ed unicamente per il bene della squadra e la società U.C. Sampdoria

La nostra linea non riguarda minimamente aspetti estranei al nostro essere tifosi. Per noi era, è e resta così: i tifosi fanno i tifosi, la società fa la società. Le nostre iniziative sono generate dalle ripetute uscite a vuoto di Ferrero sulla Sampdoria, le sue tradizioni e la sua tifoseria, di cui i commenti allo striscione di domenica 13 maggio, esposto in Gradinata Sud, sono solo l’ennesimo episodio.

Abbiamo annunciato ieri la manifestazione del 12 giugno, data in cui vogliamo esprimere con un gesto concreto la nostra posizione, essendo fisicamente presenti in quanto non vogliamo demandare ad altri mezzi l'espressione delle nostre idee . Dovremo essere tanti, tantissimi perché il messaggio arrivi in maniera forte, chiara ed inequivocabile: Massimo Ferrero con noi hai chiuso. 

Poco spazio alle interpretazioni ed un presidente che si prepara ad un mercato estivo sotto gli occhi severi e attenti della tifoseria.