Troppe critiche, troppi paragoni, ingiusti e inappropriati, è arrivato il momento di fare scudo attorno ad un grande tecnico come Mourinho.
Lo Special One ha dovuto realmente fare i salti mortali in questi primi sei mesi e,nonostante le tante sviste arbitrali è lì a sei punti dal quarto posto. Al signor Allegri, che non ha avuto gli stessi infortuni, che non ha avuto le avversità degli arbitri, che ha una rosa di gran lunga superiore a quella di Mourinho ed è a due punti di distanza, nessuno ha riservato il pessimo trattamento riservato a Mourinho. Poi,se andiamo nei dettagli quei due punti potrebbero essere presto tolti,se,nella gara contro la Roma,Orsato non si fosse inventato un nuovo regolamento,togliendo un gol ad Abraham,che,invece,è stato convalidato ad Hernandez nella gara tra Milan ed Empoli.
E di situazioni simili ce ne sarebbero,come il rigore negato a Pellegrini contro il Milan,ma concesso,invece,a Cuadrado nella gara tra Juve ed Inter. Ma siamo a Natale e bisogna essere più buoni,quindi lasciamo stare il passato e guardiamo avanti.
Sì, guardiamo al 3 gennaio prossimo, quando si riaprirà il calciomercato.
Per l'apertura Pinto dovrà farsi trovare pronto, i tira e molla dell'estate sono banditi! È arrivato il momento di dare a Mourinho i rinforzi richiesti,se si vuole contestare un tecnico,bisogna metterlo anche nella stessa condizione dei suoi rivali. Pioli,Inzaghi,Allegri,Gasperini hanno la loro bella rosa fatta di gente esperta e nelle poche gare,in cui hanno dovuto affidarsi ai giovani,cosa che Mourinho è costretto a fare sistematicamente,hanno fatto peggio di José. Questi grandi tecnici,tanto osannati dalla stampa,quando si sono visti negare,giustamente,un rigore,quando gli è stato annullato,giustamente,un gol,hanno polemizzato per giorni e giorni,con l' aiuto dei giornali. Ma siamo a Natale,dobbiamo essere più buoni e bisogna guardare avanti. Guardando avanti bisognerà vedere Grillitsch,Zakarya,Tolisso,Henriks, Dalot, Dest, bisognerà essere pronti a tutto,bisognerà anticipare le mosse degli avversari che cercheranno in tutti i modi di guadagnare il più possibile. Bisognerà essere chiari,chiarissimi anche con i nostri esuberi,non sono ammessi più i musi lunghi o i ricatti alla Nzonzi,chi non vuole accettare una nuova destinazione si accomoda in tribuna. Bisognerà far quadrato attorno al tecnico,bisognerà mostrare i muscoli con quella stampa che vede una cosa,ma ne racconta un' altra. Bisognerà remare tutti nella stessa direzione. I prossimi mesi,i mesi che ci porteranno alla fine del campionato sono quelli che conteranno di più,sono quelli che diranno se una stagione è stata positiva o fallimentare.
Ora non è più tempo degli indugi, non è più il tempo delle tante parole, ora è il tempo dell'azione. Ora bisogna concretizzare le idee,bisogna far diventare realtà ciò che si pensa,bisogna riportare la Roma nell'Europa che conta è per farlo bisogna essere decisi. La maglia giallorossa dovrà,nuovamente,tornare ad essere motivo di orgoglio,di vanto,nessuno dovrà più preferire la maglia di un altro club a quella della Roma.
Quella maglia dovrà diventare pesante non per le tante chiacchiere che, radio,giornali e pseudo tifosi, fann o,dovrà essere pesante perché ci saranno obbiettivi importanti da raggiungere!
È questa la Roma che un vero tifoso vuole!