In assenza del campionato le notizie del calciomercato accompagnano le giornate.
Ogni estate la danza dei procuratori diventa un vero e proprio spettacolo, con trattative che iniziano giorni o addirittura settimane prima della fine del campionato. Il loro lavoro è quello di trovare il miglior affare per i propri calciatori, e allo stesso tempo ottenere la miglior commissione per se stessi.
Sono proprio i procuratori, quindi, a determinare la forza delle squadre del prossimo campionato. Non sono infatti rari i casi in cui un calciatore talentuoso o richiesto viene ceduto per una cifra esorbitante, che permette alla società del calciatore di rinforzarsi in modo significativo.

Ogni anno poi ci sono i colpi di scena, le trattative che sembrano essere già concluse, ma poi improvvisamente saltano. Può essere una richiesta eccessiva da parte del procuratore, o magari l'arrivo di un'offerta più allettante per il club.
In ogni caso, la presenza dei procuratori è fondamentale nel calcio moderno. Sono loro che fanno girare il mercato, che spingono i calciatori a migliorarsi e a cercare contratti sempre più vantaggiosi. Al contempo, però, non mancano le critiche nei loro confronti: spesso infatti sono accusati di valutare solo il denaro e non il progresso sportivo dei loro assistiti.

Sta di fatto che comunque si guardi la questione, questi agenti sportivi hanno ormai un ruolo chiave nel mondo del calcio. Sono loro che, de facto, guidano le trattative e gli ingaggi delle squadre, creando speranze e delusioni in milioni di tifosi ogni anno.
La loro influenza sulle vicende del calcio è destinata a crescere ancora e ancora, e per ora non sembrano esserci prospettive di inversione di tendenza.