I numeri nel calcio,come spesso in altre attività, ci raccontano le cose come stanno e non come vorremmo che fossero. Una istantanea che elimina la percezione distorta del pregiudizio.178 presenze nell'Inter con uno score di 109 reti, fino ad oggi una media di 0,61 goal a partita. Il sesto giocatore più giovane della storia del calcio italiano a toccare quota 100 realizzazioni , nono marcatore di sempre del FC Inter Milano (ad una sola lunghezza da Christian Vieri ) miglior calciatore assoluto della Serie A 2018. Stiamo parlando, ovviamente di Mauro Icardi

Sono numeri che edulcorano dalle Wande, troppo belle per fare le procuratrici, almeno per la parte troglodita e maschilista del tifo nerazzurro, che la preferirebbe in cucina o in attività di meretricio. A differenza di una tal Beppe Marotta che la stima : “  La questione relativa al suo contratto non deve e non può influenzarlo. Questo aspetto viene gestito da sua moglie e deve stare tranquillo  “

Sono numeri anche per quella parte di tifo un po' permalosa, che malgrado non abbia mai letto una riga del libro di Maurito – opera di cui comunque non si sentiva la necessità- lo abbia insultato, perchè l'argentino ha ricordato che gli ultras non possono fare sempre quello che gli pare. Cosa che in questi giorni ha ribadito su Instagram, in merito agli inutili fischi del Meazza, nella partia contro il Bologna. Lanciare pomodori al 90esimo è una cosa, fischiare dal 10' è insensato, forse meglio sfogare le frustrazioni al bar o sulla tastiera

Mauro Icardi è un argentino tignoso, passionale e poco propenso a genuflettersi alla curva ma quando la palla diventa un macigno, quella fascia da capitano, che gli diede Roberto Mancini, la onora. I rigori realizzati contro la Lazio nello spareggio Champions e nel recupero in Coppa Italia e in quello decisivo nel derby, sono lì a ricordarlo

Ma abbiamo un problema, in questa stagione Maurito ha messo nel sacco in campionato solo 9 goal . La media rimane sempre dignitosa 15 reti in 27 presenze tra Campionato e Coppe ma il bomber argentino, non va a segno in campionato da 6 giornate: una pausa così lunga, da quando indossa la maglia nerazzurra, non si era mai registra

C'è l'impressione che la squadra ( almeno una parte) abbia smesso di giocare per Icardi e viceversa.Opnionisti di vario genere,  hanno frantumato quelli che il commissario Montalbano chiama i “cabasisi”, invocando un Icardi più propenso al gioco di squadra e per due mesi Spalletti era riuscito ad evolvere il bomber in questo senso. Gli assist del puntero sono finiti nel vuoto ed il sacrificio non ha aumentato il volume di fuoco dell'Inter.  Facciamocene una ragione,MI9 deve stare negli ultimi 20 metri dove il killer-come viene definito dai telecronisti inglesi-è una sentenza, magari costruendo intorno a lui una squadra tecnicamente più importante. Certo che se a tutt'oggi 4 milioni di aumento sono un impasse, è lecito chiedersi se e come Suning voglia investire