Il Milan riceve la prima tegola importante, perchè se per l'infortunio di Ibrahimovic i sostituti si stanno comportando molto bene, per il ruolo del portiere ci sarà davvero da sperimentare se Ciprian Tătărușanu, romeno trentacinquenne, sarà all'altezza del titolare Mike Maignan, che è stato operato e che ne avrà per almeno un mese e mezzo più riabilitazione, quindi è possibile che ritorno nel mese di dicembre se non addirittura nel 2022.
La tegola potrebbe essere più pesante del solito se in questo lasso lunghissimo di tempo dove la squadra rossonera ne avrà con: (in casa) Hellas Verona, ,Torino, Inter, Sassuolo; (fuori casa) Bologna, Roma, Fiorentina, Genoa, in campionato e Porto andata in trasferta e ritorno in casa, e Atletico Madrid in Spagna. Se però lo stop lo riporterà in campo a Gennaio 2022, allora ci saranno ancora: Salernitana e Napoli in casa, Udinese e Empoli in trasferta, mentre in Champions: Liverpool in casa.

Chi è stato e chi è Ciprian Tătărușanu
Tătărușanu è stato in tempi remoti il portiere titolare della Romania tra il 2010 e il 2020 partecipando a 2 Qualificazioni per i Mondiali, 3 Qualificazioni per gli Europei, titolare ad Euro 2016 in Francia, ed una Europa Nations League 2018-2019. Il portiere aveva già giocato in Italia con la maglia della Fiorentina 2014-2017. Ha avuto il suo grande momento tra il 2012 e il 2018; 2009 e il 2013 in maglia Steaua Bucarest, dove se ne parlava davvero come un portiere di grandissimo prospetto, tanto che era anche soprannominato 'Uomo Ragno' in patria, portando il club a vincere 2 campionati, 2 Supercoppe di Romania  e 1 Coppa di Romania. Nel 2015, quando indossava la maglia della Fiorentina è stato eletto miglior romeno dell'anno. Proseguendo poi nel biennio 2017-2019 il suo percorso tra il Nantes in Francia e la sua nazionale,per poi approdare al Milan . Tătărușanu ha lasciato la nazionale appena una stagione fa, e accetta di fare il secondo a Gianluigi Donnarumma al Milan prima e Mike Maignan poi, accettando in entrambe i casi di essere il portiere di riserva.

Contro Tătărușanu
Che il portiere romeno sia un buon secondo non è in dubbio, ma che possa divenire il sostituto del titolare per più partite fa pensare. Pioli lo ha utilizzato soltanto in Coppa Italia nella scorsa stagione, e in assenza di Donnarumma quindi non ha tanta stima nel portiere romeno, perchè se così fosse avrebbe avuto più spazio, diciamo anche un turnover in prospettiva di una gara Champions. Tătărușanu è un buon portiere, non certo una cerniera, anche perchè quando è stato chiamato in causa, non sempre le cose sono andate come dovevano andare. Al Milan dalla stagione 2020-2021 ha messo piede in campo soltanto 5 volte: In campionato: Pareggio 3-3 in casa contro la Roma. Coppa Italia: negli ottavi nella vittoria sul Torino, e nel derby perso contro l'Inter ai quarti. In Europa League: Nella doppia sfida contro lo Slavia Praga nel girone vinte entrambe dai rossoneri. Nel complesso con Tătărușanu in porta il Milan ha subito 5 reti in 5 gare, un gol a partita, che non è proprio un belvedere, se si pensa che il portiere dovrebbe essere la sicurezza di una squadra, che senza dirlo punta alla vittoria del campionato. Quindi diciamo che quando la palla sarà vicina l'area di rigore rossonera in molti tremeranno in tribuna, perchè ricordando l'uscita a vuoto contro la Roma, nel 1-1 di Edin Dzeko, quando calcola male l'uscita e va a farfalle, la respinta corta che poi porta Bennacer a fare il fallo da rigore su Pedro, poi realizzato da Dzeko, la gara finì 3-3. 

Pro Tătărușanu
Nelle gare seguite con il portiere in campo, sia con il Milan che con la nazioanale di Romania, oltre ai contro appena spiegati, ci sono anche dei pro, quindi cose buone viste dal portiere. Vuoi che il non giocare ed essere chiamato in causa soltanto poche volte l'anno, potrebbe portare un portiere, soprattutto, a perdere un pò di quell'autostima, e per questo gli errori possono entrare nel bagaglio di un portiere, Buffon alla fine ne faceva anche da titolarissimo.
Detto questo, Tătărușanu può ancora dire la sua, le parate, centellinate, sono da vero ragno a proteggere la porta, molto bravo nell'intuire il pensiero dell'attaccante nel corto raggio, e grazie alle sue braccia lunghissime, stile Van Der Saar, riesce nell'intento di parare quello che sembra impossibile per un portiere normale. Poi la sua esperienza, all'età di trentacinque anni può infatti fregiarsi anche di essere uno dei portieri che riesce a mantenersi ad altissimi livelli, se parliamo di club, il Milan nei suoi due anni è tornato nelle zone che contano, quindi può nel prossimo mese e mezzo o due far ricredere molti scettici a credere che l'assenza di Maignan non sarà per nulla pesante, e che tra i pali c'è un portiere che è ben più esperto e conosciuto del francese, uno che fino a qualche anno fa poteva considerarsi tra i migliori portieri Europei, e che potrebbe riportarlo ai vecchi splendori.
Ciprian Tătărușanu saprà mantenere calmi i tifosi rossoneri per tutto il periodo dell'assenza Maignan?