Il 4 giugno 1991, a Frattamaggiore (Napoli), nasce Lorenzo Insigne. Un ragazzo come tanti con un sogno speciale: giocare nel Napoli nel suo stadio. Da piccolo viene scartato dalla Roma e dall'Inter (è forte ma è troppo basso, gli ripetono tutti). Poi il Napoli decide di puntarci e dopo essere arrivato in Primavera sceglie di mandarlo in prestito prima nel Foggia (dove formò con Sau una coppia d'attacco da sogno), poi segue Zeman a Pescara dove con Immobile Verratti impressionano tutti e vincono il campionato. Zeman va via per trasferirsi alla Roma, Verratti viene acquistato dal PSG, Immobile va al Genoa e lui è pronto a realizzare il suo sogno: Mazzarri lo vuole in ritiro, poi si vedrà. Lorenzo da quel giorno non è più andato via, è diventato un idolo per i tifosi azzurri: con Sarri è cresciuto tanto da attirare l'attenzione di Arsenal o Atletico Madrid, ma lui ha rifiutato tutto. Vuole vincere con il Napoli.

Nella Nazionale dei grandi arriva grazie a Prandelli e non è più uscito, anzi si è conquistato la maglia numero 10. Insigne era presente anche con Ventura, ma nella partita decisiva contro la Svezia per la qualificazione ai Mondiali non è stato preso in considerazione... Chissà come sarebbe andata se avesse giocato, è un dubbio che non ci toglierà mai nessuno. Ma adesso bisogna guardare avanti: in Nazionale c'è Mancini e sembra puntare molto sul talento napoletano, tanto da consegnargli la fascia da capitano questa sera contro l'Olanda. 

UN BEL REGALO DA FESTEGGIARE CON UN GOL. TANTI AUGURI LORENZO!