11/12/2017, posticipo di serie A, ci si aspetta una bella partita di calcio tra Lazio e Torino allo stadio Olimpico di Roma. Qualcuno ha letto qualcosa di calcio giocato riguardo il match tra i laziali e piemontesi? No.

L'episodio della discordia a primo tempo quasi scaduto, l'impetuoso "torero" Ciro Immobile si avvicina con fare minaccioso al difensore del Torino Nicolas Burdisso, ne nasce un contatto più o meno violento e dopo consultazione del VAR (con tutto il popolo laziale che si aspettava un calcio di rigore per fallo di mano ndr.) decide di estrarre il cartellino rosso al "torero" biancoceleste reo di aver incornato il difensore del Toro. Da lì l'atmosfera si è fatta pesante, insostenibile nei confronti dell'arbitro e dei suoi assistenti.

Adesso al di là di tutti i possibili discorsi da moviolisti ai quali non voglio sognarmi di rubare il lavoro, ciò che colpisce ancora una volta è il clima del sospetto e delle teorie del complottismo che ardono ancor oggi più che ieri, alimentate in maniera incontrollata da tutta la società Lazio.
Benchè potevamo sforzarci a comprendere la rabbia e giustificare qualche commento eccessivo a caldo, molto a caldo dopo la partita, il perpetuarsi delle accuse a tutti gli organi possibilmente implicati nel danneggiamento voluto (!) della Lazio è pressoché inammissibile. Chi sperava che con il VAR si sarebbe risolto qualsiasi problema ed azzerate le critiche, probabilmente ieri sera è stato drasticamente smentito. Ma questa era sicuramente una condizione che i più avevano messo in conto e nonostante ciò come aveva dichiarato l'ex l'arbitro Rizzoli qualche giorno fa "Le proteste si sono ridotte del 30%" (pre Lazio-Torino aggiungerei). Quindi anche con la moviola in campo si riesce a montare grattacieli di polemiche, addirittura oggi il capo d'ufficio stampa della Lazio (Arturo Diaconale ndr.) ha parlato di "ritirare la squadra in ipotesi estrema".

Leggendo certe affermazioni mi chiedo se sia tutto uno scherzo organizzato, se sia una mossa per comparire un po' di più sui giornali rubando qualche pagina al "depresso Dybala" o alla telenovela infinita Donnarumma o semplicemente una spasmodica mania di vittimismo.
Quello che è certo è che tutto il mondo Lazio, a partire dai tifosi ed a finire con il Presidente Lotito, sta facendo una figura barbina e soprattutto mettendo in un angolo al buio tutto ciò che di buono la società e la squadra hanno fatto fino ad ora.

Sicuramente una bruttissima pagina di calcio, una terribile caduta di stile e speriamo che da domani i loro animi si siano "raffreddati" e mettano da parte questa insensata battaglia contro tutti e chiedano scusa a tutti i bambini tifosi, della Lazio e non.