Jesus Fernandez Saez de la Torre meglio noto come Suso, arrivò al Milan dal Liverpool nel gennaio 2015 a parametro zero, e subito dopo un prestito semestrale al Genoa (in cui lo spagnolo risultò uno degli uomini migliori dei liguri nel girone di ritorno) dove ha assorbito al meglio gli schemi e i movimenti che un calcio come quello italiano esigeva, ritornò in rossonero dove pian piano si ritagliò un ruolo da protagonista.

Pur essendo un giocatore dalle indubbie qualità tecniche, l'ala di Cadice è molto discontinua e quando non è in forma rischia di pregiudicare l'operato di tutta la squadra: a riprova di ciò il derby ne è un'ampia dimostrazione, quando in occasione di un contropiede che poteva cambiare la partita, invece di passare la palla a Rafael Leao (dato che il portoghese era in una posizione più favorevole per battere a rete ), lo spagnolo ha deciso egoisticamente di tirare sprecando un'occasione molto importante per rimettere sui binari giusti una partita chiave come il derby.

L'insistenza di Giampaolo ad adattare il numero 8 iberico in un ruolo che non risponde alle sue caratteristiche fino ad ora  non ha prodotto i risultati sperati  e anzi sembra aggravare la sterilità offensiva che ha contraddistinto la squadra rossonera in queste prime giornate, danneggiando sopratutto un'attaccante come Piatek bisognoso di ritrovare il suo istinto da bomber d'area di rigore che lo caratterizzava lo scorso anno, per rispondere efficacemente alle critiche che stanno piovendo sull'ex Genoa nell'ultimo periodo.